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Il funerale a Chivasso

Addio a Marco Conforti fra lacrime e palloncini bianchi. La figlia: «Qualcosa ti logorava dentro»

Ultimo saluto al "re delle autoscuole", trovato morto nel bagagliaio del Suv

Funerale Conforti

La mamma di Marco Conforti piange sul feretro del figlio

Tante lacrime, palloncini bianchi e abiti scuri hanno accolto il feretro di Marco Conforti, il “re delle autoscuole” trovato senza vita dieci giorni fa nel bagagliaio della sua Range Rover Velar in via Rovigo, a Torino.

Piazza della Repubblica e la chiesa di Santa Maria Assunta, a Chivasso, erano stracolme per l’ultimo saluto al 55enne. Mentre la Squadra mobile della polizia ancora indaga per chiarire cosa sia successo a Conforti dopo la notte fra il 23 e il 24 maggio, amici e parenti si sono stretti all’ex moglie Serena, ai figli Carola e Riccardo, alla mamma Linda e al patrigno Demetrio Modafferi.


Don Davide Smiderle, durante l’omelia del funerale, ha parlato del contrasto fra il buio della sofferenza e la luce della Fede: «Sentiamo il buio dell’addio per Marco. Invece la pietra che opprime il nostro cuore deve rotolare via, come quella del sepolcro del Signore: come lui, Marco e noi tutti usciremo dalle nostre tombe e saremo avvolti dalla luce. Mi piace pensare che per lui sia già così: i nostri occhi sono pieni di pianto, i suoi sono pieni di luce. E, mentre il suo corpo diventa polvere, gli occhi contemplano Dio. E intanto fa sentire la sua vicinanza e la sua presenza a tutti noi, soprattutto a genitori e figli ma anche a tutti quelli che lo hanno conosciuto e amato. Diciamo grazie a Dio per avercelo donato e chiediamo a Maria di consolarci. E a darci la speranza e la Fede per vivere questo momento come un arrivederci. Ci rivedremo in paradiso».

Al termine della cerimonia, il figlio Riccardo ha portato la bara mentre la figlia Carola ha parlato rivolgendosi direttamente al padre: «Caro papà, spero che tu possa sentirmi: sembravi tanto forte fuori ma eri anche debole, dentro c’era qualcosa che ti logorava. Hai insegnato tanto a Riky e a me. Io non amerò mai un altro uomo come ho amato te. Hai assaporato la vita come se fosse il tuo piatto preferito, sei stato il migliore e avrei voluto starti più vicino. Come avrei voluto stringerti di più quella sera, sapendo che non ti avrei mai più rivisto. Io, Ricky e mamma promettiamo di portare avanti quello che tu hai creato».

Hanno lasciato un messaggio a Conforti anche i dipendenti delle sue autoscuole: «Sei il nostro capo e lo sarai sempre. Avere un capo che stimi non è da tutti, grazie per il privilegio e per l’opportunità. Non dimenticheremo te e quello che hai fatto per noi. Trova la tua strada, un abbraccio. La tua squadra».

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