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ASL TO5
29 Luglio 2023 - 18:16
L'ospedale di Carmagnola
Bloccati da guerra e Superbonus 110, che avevano rallentato i lavori anche a causa del caro materiali, riprendono i lavori per la realizzazione della nuova terapia intensiva dell’ospedale San Lorenzo di Carmagnola.
A dare nuovo slancio al cantiere il viaggio a Roma del direttore generale dell’Asl To5 Angelo Pescarmona per determinare insieme al Ministero e al tenente colonnello Arturo De Santis (responsabile del potenziamento della rete ospedaliera nazionale Covid 19) i tempi per la ripresa dei lavori che furono annunciati nel 2020 nell’ambito del Piano Arcuri, all’epoca della pandemia, e poi rimasti fermi per diversi mesi. I cantieri, riaperti in questi giorni, dureranno 150 giorni e porteranno alla realizzazione di un nuovo reparto nuovo di zecca, adiacente al pronto soccorso, con 14 posti letto di cui 8 per la terapia intensiva e altri 6 per la semintensiva che dovrebbero essere messi a disposizione dei pazienti già dal febbraio del prossimo anno.
Successivamente, nella primavera 2024, si aprirà il cantiere per l’apliamento a 6 posti letto della terapia intensiva e semintensiva dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri. «Con questo cantiere - spiega Pescarmona - si è deciso di procedere per ultimo, per non impattare sul pronto soccorso visto che nel frattempo alcuni ambulatori verranno spostati nel complesso di Villa Roddolo». Qui, grazie a un contratto di locazione sottoscritto nel 2022 dalla Asl To5 con il proprietario dell’immobile confinante con il Santa Croce e che in passato ospitava la scuola americana), verranno realizzati sette nuovi ed ampi laboratori che troveranno posto al piano terreno e libereranno spazi e possibilità di nuovi servizi nell’attuale nosocomio. Al primo piano, invece, verrà collocato il reparto di psichiatria che con 8 nuove postazioni raddoppierà il servizio raggiungendo una capienza complessiva di 15 posti letto.
Il costo complessivo per l’ampliamento delle terapie intensive del territorio è di poco più di 2 milioni di euro. Si continua dunque a investire, nell’attesa della realizzazione del nuovo ospedale della Asl che sorgerà a Cambiano e potrebbe - si spera - vedere la luce nel 2030. La durata stimata dei lavori dovrebbe essere di 7 anni, con inizio dell’iter nel 2023. L’obiettivo, ribadisce Pescarmona, è migliorare i servizi a disposizione dell’utenza, fornendo prestazioni ed alti livelli di cura, ampliando gli spazi. A settembre infatti, sempre a Carmagnola, aprirà anche la “week surgery” aziendale per tutte le specialità e interventi chirurgici minori, di urologia, chirurgia ortopedica, con 20 posti di fisiatria, fisioterapia e percorsi di riabilitazione collegati al giardino riabilitativo realizzato nel 2015. Uno spazio verde attrezzato inserito nel cortile dell’ospedale che svolge anche funzione di interazione e socializzazione tra pazienti.
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