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La sentenza

Embraco, ultimo atto: la Cassazione boccia il ricorso degli ex dirigenti

Ora i vertici di Ventures dovranno rimborsare le spese legali

Embraco, ultimo atto: la Cassazione boccia il ricorso degli ex dirigenti

Stavolta hanno vinto i lavoratori di Embraco: la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dai vertici di Ventures, la società che doveva salvare il posto ai 400 lavoratori di Riva presso Chieri. Invece, dopo aver rilevato Embraco, è fallita e i dirigenti sono finiti a processo per bancarotta fraudolenta, con l’accusa di essersi intascati circa 2,7 milioni di euro stanziati per il rilancio dell’azienda.


Lo scorso 5 aprile Gaetano Di Bari, i figli Luigi e Alessandra Di Bari, il marito di lei Carlo Noseda avevano patteggiato una condanna a 4 anni. Inoltre è stata disposta la restituzione dei soldi sequestrati in favore di Fallimento Ventures srl e il rimborso delle spese legali per i lavoratori presenti in giudizio: somme che vanno da 3 mila a 6.600 euro, per un totale di oltre 33 mila euro.

I Di Bari non volevano pagare e avevano fatto ricorso in Cassazione tramite il loro legale, Ivan Colciago. L’udienza si è tenuta martedì scorso e ieri, dopo una settimana, i giudici hanno dato torto agli ex Ventures, rendendo definitiva la sentenza. Una soddisfazione per i lavoratori, anche se magra. Anche perché qualcuno di loro è rimasto senza disoccupazione, che finirà per tutti all'inizio del prossimo anno.

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