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Pragelato vuole rifare l'area olimpica ma i trampolini non si toccano

Ecco i progetti degli impianti di Skiroll e Biathlon, nell'ex albergo il Centro federale. E per lo sci di fondo...

pragelato

Uno dei rendering che mostra come sarà l'area dei trampolini

Non c’è solo il bob di Cesana a tenere banco in questi giorni per quanto riguarda la montagna e gli ex impianti olimpici. Oggi sindaco e vicesindaco di Pragelato, Giorgio Merlo e Mauro Maurino, hanno infatti annunciato quali sono le intenzioni del Comune per una parte del complesso degli ex trampolini che ospitarono le gare a cinque cerchi di salto e che sono ormai da anni in stato di abbandono.

Il progetto, nello specifico, riguarda l’hotel che sorge davanti ai trampolini e tutta l’area di “arrivo” ai piedi degli stessi. Quella che a oggi è una sorta di grigia e antiestetica spianata conserverà la propria vocazione sportiva, diventano sede di un impianto di Skiroll e Biathlon destinato - si spera - a divenire il Centro Federale delle discipline nordiche del nord-ovest in collegamento con il già esistente impianto dello sci di fondo.

«Abbiamo elaborato un progetto - spiegano Merlo e Maurino - che sarà finanziato dalla Regione Piemonte e dai fondi della Legge 65/2012, che punta a recuperare una porzione del post olimpico da un lato e, soprattutto, a rilanciare la vocazione turistica e sportiva di Pragelato dall’altro. Si tratta, cioè, di trasformare le Universiadi del 2025, in un appuntamento che fornisca la possibilità di realizzare impianti utilizzabili per tutto l’anno con una gestione sostenibile e duratura».

Nel dettaglio, l’ex albergo conserverà in parte la propria destinazione originaria, ma diverrà pure sede del Centro federale e di una palestra per gli atleti e non solo, visto che sarà aperta a residenti e turisti. La spianata adiacente ospiterà invece gli impianti sportivi veri e propri ed è anche prevista la completa ristrutturazione del centro olimpico di fondo a Plan con importanti interventi sull’impianto di innevamento che, dopo vent’anni dai Giochi, manifesta dei seri problemi. Il vantaggio è che lo Skiroll è una disciplina che si pratica tutta l’anno e questo significherebbe portare atleti, allenamenti e gare a Pragelato anche al di fuori dei tradizionali periodi turistici, sostenendo così il paese in quei mesi in cui le presenze calano drasticamente. Proprio per questo il progetto prevede diverse piste adatte a tutti i livelli, dai principianti ai professionisti di prima fascia e potrà accogliere gare anche a livello mondiale. «Abbiamo subito coinvolto la federazione, la Fisi, per centrare questo grande obiettivo» spiegano Merlo e Maurino: in tal senso, la firma della Fisi ancora non c’è ma si respira ottimismo.

E i trampolini? Per ora resteranno dove sono, sempre inutilizzati. «La stima - spiega Maurino - è che per rimuoverli servano circa 10 milioni di euro». Troppi per un piccolo Comune come Pragelato.



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