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Il caso

Cantieri per il taglio degli alberi, disagi e ingorghi fino all’Immacolata

Le limitazioni al traffico da mercoledì prossimo: proseguiranno almeno fino al prossimo 7 dicembre

In arrivo nuovi cantieri tra Chieri e Pino

In arrivo nuovi cantieri lungo la statale 10

L’Anas voleva chiuderla notte e giorno per un mese. Su richiesta dei Comuni della collina, ha accettato un compromesso. Ma i disagi per gli automobilisti non saranno pochi e proseguiranno per diverse settimane. Dal prossimo mercoledì, auto, moto e camion non possono transitare sulla strada statale 10 dalle 9 alle 17, tranne che nei giorni festivi. È quella di via Traforo, la principale arteria che collega Pino e il Chierese a Torino. Le limitazioni al traffico proseguiranno almeno fino al 7 dicembre.

«Dobbiamo tagliare gli alberi lungo la carreggiata - motiva l’Anas, che gestisce quel tratto di strada -. Per la seconda parte dei lavori, da metà dicembre, abbiamo già concordato un incontro con i Comuni coinvolti. Stabiliremo insieme le modalità dei cantieri».

Nelle scorse ore, l’annuncio della chiusura ha scatenato timori e preoccupazioni. Confrontandosi solo con la città di Torino, in un primo momento l’Anas aveva predisposto il divieto di transito ventiquattro ore su ventiquattro per un mese, esclusi i giorni festivi e prefestivi.

I Comuni della collina, Pino in testa, hanno chiesto di rimodulare il piano dei lavori, anche durante una videoconferenza convocata d’urgenza. «Con la chiusura totale del Traforo, sarebbe aumentato a dismisura il traffico su via Roma - constata la sindaca di Pino Alessandra Tosi -. È la via principale del nostro paese. Avremmo rischiato grandi intasamenti, con tutti i problemi che ne conseguono».

Anche se la statale 10 sarà aperta nelle ore di punta, di disagi ce ne saranno lo stesso. Gli automobilisti dovranno trovare dei percorsi alternativi. Via Roma a Pino, lungo il percorso tortuoso che chi abita da quelle parti conosce come “Pino Vecchio”, sarà la prima scelta di molti. Si può scavallare la collina da strada Eremo e strada Pecetto o lungo il Colle della Maddalena. Per muoversi tra Torino Nord e il Chierese, sono un’opzione anche strada della Rezza o il passaggio da Baldissero. Ai mezzi pesanti, secondo le indicazioni dell’Anas, non resta che accontentarsi della Tangenziale di Torino.

Intanto, soprattutto sui social network, infuria la rabbia e la preoccupazione di chi tutti i giorni percorre via Traforo. «Siamo tutti al lavoro per garantire i minori disagi possibili - garantisce Tosi -. Contiamo anche sulla collaborazione della Città Metropolitana di Torino».

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