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VAL DI SUSA

Riqualificazione e scavi archeologici per l’Abbazia di Novalesa

Da oggi torna accessibile il sagrato ma i lavori si concluderanno solo a giugno 2024

abbazia novalesa

Cantieri aperti all'abbazia di Novalesa

Si concluderanno a giugno 2024 i lavori di riqualificazione, avviati da tempo, del sagrato abbaziale di Novalesa interessato da un importante intervento di restauro grazie a un finanziamento di 150mila euro di fondi Pnrr. Al tempo stesso, la Città metropolitana ha finanziato gli scavi archeologici avviati per visionare e rilevare parti non ancora sondate. Da oggi, il sagrato abbaziale e quindi l’ingresso alla chiesa, nonostante i lavori non siano ancora conclusi, sarà nuovamente accessibile. Il cantiere riprenderà in primavera, non appena le temperature più alte consentiranno il proseguimento dei lavori.

Nei giorni scorsi il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, insieme alla Soprintendente di archeologia Emanuela Carpani, ha incontrato il Priore Padre Michael David Semeraro per fare il punto sui lavori terminati e su quelli ancora in cantiere. «Molti interventi sono conclusi - spiega Jacopo Suppo - come ad esempio la realizzazione di una intercapedine attorno ai muri del complesso abbaziale per proteggere l’interno dall’umidità. Tutti i sottofondi della pavimentazione esterna sono stati realizzati e in primavera si provvederà con la sistemazione dei camminamenti con lastroni di pietra di Luserna e del restante spazio con prato erboso».

Un investimento di denaro e lavoro che rientra in un più ampio progetto di riqualificazione del sito che riguarderà il restauro di tutte le facciate. Un’azione finanziata da Città metropolitana con fondi propri per un ammontare complessivo di 2 milioni di euro con l’obiettivo di festeggiare, nel 2026, i 1300 anni di fondazione dell’Abbazia con i lavori conclusi.

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