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Il caso

La sofferenza degli storici tigli: «Maxi controlli sulle alberate»

Nel 2019 la ditta incaricata per le potature si era accorta di profonde cavità

I tigli di Cambiano

I tigli di Cambiano

A Cambiano, gli storici tigli di corso Onorio Lisa sono di nuovo in sofferenza e hanno bisogno di cure straordinarie. Molti hanno grandi cavità nei rami e nei tronchi, che potrebbero compromettere la loro salute e la stabilità. In una recente relazione, i tecnici comunali parlano di degradamenti e difetti e sono preoccupati anche per la presenza di corpi fruttiferi sui tronchi.

Nelle prossime settimane, tutti gli alberi saranno sottoposti alla cosiddetta Vta. È il processo con cui un esperto valuta la stabilità dell’albero, cercando anomalie e segnali d’allarme. Sono esclusi solo gli esemplari piantumati negli ultimi anni, sostituiti di quelli più vecchi abbattuti in passato.

I tigli di corso Lisa, infatti, non sono nuovi a problemi di questo tipo. Nel 2019, la ditta incaricata per le potature si era accorta di profonde cavità nei tronchi, infestati da funghi. Negli anni Novanta, alcuni agronomi avevano suggerito all’allora sindaca Emma Mariotto di togliere una pianta su due lungo il viale, preoccupati dai pidocchi sui tigli. Lei si era rifiutata e aveva optato per un trattamento, che funzionò.

D’altronde, il viale è un punto di riferimento per tutti i cambianesi, cerniera tra la stazione e il centro. La sua nascita è legata proprio alla costruzione della stazione, nel 1859. All’epoca, da quelle parti erano tutti prati e campi. Il Comune decise di creare un marciapiede verso il paese e, probabilmente negli anni Trenta, vennero messi a dimora i tigli attuali.

«Per il momento non c’è da allarmarsi -rassicura Daniela Miron, assessora alla tutela del territorio -. Abbiamo notato alcuni segnali sugli alberi, per ora limitati, che vanno approfonditi. Stiamo agendo in modo preventivo: con gli accertamenti che stiamo organizzando, capiremo come intervenire per salvaguardare il nostro patrimonio verde».

L’obiettivo è iniziare i lavori nelle prossime settimane. Se ne occupa la ditta Ager, con sede a Chieri, a cui il Comune ha affidato l’incarico anche per potare le alberate e mettere a dimora una ventina di nuove piante. Anche in via Nazionale ce ne sono alcune pericolanti, molto inclinate verso la strada. C’è un punto fermo: se queste dovranno essere tagliate, non sarà possibile sostituirle. «A margine della strada, oggi non è più possibile con nuove piantumazioni» constata l’assessora.

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