l'editoriale
Cerca
il fatto
20 Gennaio 2024 - 08:23
«Il deposito si farà», così il ministro Gilberto Pichetto sul sito che sorgerà nella regione
Allevamenti, mucche, qualità dell’aria. Ma alla fine il tema ambientale scottante in questi giorni per il Piemonte è sempre il solito: il nucleare. E così anche al convegno della Coldiretti “Gli allevamenti e la qualità dell’aria” al Teatro Regio è inevitabile tornare sulle preoccupazioni di politici e associazioni. Al centro c’è il deposito della discordia, il sito di scorie radioattive che dovrebbe sorgere nella nostra regione. Trino Vercellese si è auto-candidata ad ospitarlo, ma il fronte del “no” è corposo. A cominciare da Legambiente: «Non c’è motivo di portare qui altre scorie». E due giorni fa, a Marengo, i sindaci di parecchi comuni dell’Alessandrino hanno manifestato le loro perplessità sull’opportunità di ricevere il deposito.
Ma il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, tira dritto: «Il deposito si farà». E poi aggiunge: «Capisco le perplessità, ma il governo si è impegnato in questa direzione e una soluzione, prima o poi, andrà trovata per forza». Alla domanda se davvero vale la pena far arrivare altre scorie radioattive in Piemonte, il ministro replica: «Chi parla in questo modo denota scarsa conoscenza dell’argomento. Le scorie nucleari le abbiamo ovunque. Esempi? Il fumo. Accendendo una sigaretta si producono scorie nucleari. E lo stesso vale per una Pet (Tomografia a emissione di positroni, ndr) eseguita in ospedale». Insomma l’esecutivo la sua scelta l’ha fatta, ma Pichetto precisa: «Si tratta di un deposito a bassa intensità». Tradotto, non ci sarebbe motivo di allarmarsi. Di certo però, le polemiche non sono destinate a spegnersi, mentre riguardo all’interesse del governo francese per New Cleo, la startup del nucleare torinese, il ministro afferma: «Se i francesi vogliono metterci i soldi a me va benissimo. Ma New Cleo interessa anche al Belgio. In ogni caso, non sono preoccupato».
Capitolo qualità dell’aria. Coldiretti respinge al mittente le accuse secondo cui a peggiorarla sarebbero gli allevamenti, in particolare quelli delle mucche e il letame da loro prodotto. «Basta strumentalizzare gli allevamenti - la replica di Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte -. E’ sufficiente camminare per la città per capire che non sono certo le mucche a dare fastidio all’ambiente, ma le macchine, gli aerei e il riscaldamento». Sulla stessa lunghezza d'onda Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino: «L'allevamento è centrale in Piemonte. Usciamo fuori da logiche sbagliate e slogan. Ascoltiamo gli esperti e tiriamo le conclusioni, che vanno recepite dalla politica. I nostri allevamenti sono risorse per l'ambiente. Serve investire sulle aziende».
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..