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il caso

Ivrea peggiore procura d'Italia: «E i criminali se la ridono»

Nelle intercettazioni i commenti dei malviventi. Nell'eporediese i pm lavorano il triplo

L'inaugurazione dell'anno giudiziario ieri mattina in Tribunale

L'inaugurazione dell'anno giudiziario ieri mattina in Tribunale

E’ seconda in Piemonte per numero di fascicoli e territorio di competenza, con una popolazione che - dopo la revisione circoscrizionale nel 2013 - è passata a mezzo milione di abitanti. Ma è, soprattutto, la peggiore procura d’Italia sotto ogni punto di vista. Parliamo di Ivrea, che si è conquistata questo non invidiabile record. Una procura con una scopertura reale dell’85% rispetto al fabbisogno, con solo 8 ufficiali di polizia giudiziaria quando ne servirebbero 26 (ci sono 12 sostituti più il procuratore e la legge prevede 2 ufficiali per ogni magistrato). E i fascicoli? I pm sono letteralmente oberati di lavoro. Sul tavolo di ogni pubblico ministero ci sono, in media, quasi 2mila fascicoli, 1940 per la precisione. «Per un pm è stata calcolata una media di 456 fascicoli, quindi un pubblico ministero di Ivrea ne ha più del triplo», ha dichiarato il procuratore generale Sabrina Noce, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario al Palagiustizia.

In questa sorta di “giungla” in cui è immersa la procura eporediese, a sorridere sono i criminali. Continua il procuratore generale: «Come è emerso da alcune intercettazioni telefoniche, la criminalità locale sceglie obiettivi che rientrano nelle competenze della procura». Insomma, la situazione critica di Ivrea è talmente nota che persino i malviventi decidono di commettere reati nei comuni sotto la giurisdizione eporediese, consci del fatto che le inchieste andranno avanti all’infinito. Ivrea che, come se già non bastassero le infinite inchieste, si è presa pure le “patate bollenti” della strage ferroviaria di Brandizzo con la morte di cinque operai della Sigifer, e dell’incidente di Caselle costato la vita alla piccola Laura Origliasso. «Dopo dieci anni in cui i nostri appelli non venivano neppure presi in considerazione, con Brandizzo Ivrea è salita agli onori delle cronache nazionali e ne è seguito un apparente interessamento del Ministero e ci siamo illusi che l’errore giudiziario venisse riconosciuto e rimediato. Non è stato così», afferma il procuratore generale Sabrina Noce. «Sulla situazione degli uffici giudiziari di Ivrea sono assolutamente convinto che i magistrati abbiano ragione ma ciò che ho sentito alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario è una fotografia impietosa dell'inefficienza dei governi precedenti», ha detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

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