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CHIERI

Il Comune si compra l’ex sinagoga

L’edificio storico sarà gestito con la comunità ebraica: potrebbe diventare un museo

sinagoga chieri

L'ex sinagoga di Chieri

Prende forma il piano per salvare l’ex sinagoga di Chieri, tra le poche con il soffitto della sala di preghiera affrescato. Con una delibera, la Giunta chierese ha ufficializzato l’impegno del Comune ad acquistarla. «Sarebbe una grave perdita culturale e storica se l’edificio dovesse essere ceduto ad altri privati o subire un ulteriore degrado» spiega il sindaco Alessandro Sicchiero. Oggi, infatti, è di proprietà di Giacomo Sandri, che l’ha messo in vendita un anno e mezza fa. Prezzo: 180mila euro, per un bene dal grande valore storico, con una superficie di 165 mq. Un piccolo gioiello, anche se malandato: ampie finestre su ognuno dei due lati lunghi della sala, soffitto decorato, una ricchezza iconografica unica nel suo genere.

Prosegue il sindaco: «Da tempo abbiamo avviato un confronto con la Comunità Ebraica di Torino, per valutare le opportunità dell’acquisto e del restauro. Noi siamo in grado di provvedere al primo, ma per il secondo c’è bisogno di altre risorse». Secondo le prime stime, serviranno diverse centinaia di migliaia di euro. Potrebbero arrivare, almeno in parte, dalla Regione, che ha dato la disponibilità a sostenere il progetto, anche se manca ancora un atto formale che lo confermi.

Quello del Comune di Chieri è arrivato e, nelle prossime settimane, andrà ratificato anche dal Consiglio comunale. Con il presidente Dario Disegni, la Comunità Ebraica si è data disponibile per la futura gestione dell’ex sinagoga che potrebbe ospitare un museo.

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