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CANDIOLO

Una "strage" di alberi tra polemiche e proteste: «Non avevamo scelta»

Abbattuti i pini marittimi in piazza Sella e via Trento

candiolo alberi

Strage di alberi a Candiolo

Proteste a Candiolo per il taglio degli alberi di via Trento e piazza Sella. Alti pini che facevano ombra alle panchine sottostanti e che in questi giorni saranno abbattuti per lasciare - rassicura l’Amministrazione - spazio a nuovi alberi. Che però ci impiegheranno tempo per crescere sani e forti: «Un vero dispiacere», commentano in molti. «Un massacro», «... si poteva fare un lavoro di prevenzione e di cura delle piante» scrivono sui social coloro che invece lamentano come le piante non siano state curate a dovere, tanto da arrivare all’abbattimento di tanti esemplari.

Gli abbattimenti, spiega il Comune sulle proprie pagine social ufficiali, si sarebbero resi necessari poiché la salute di numerose piante è stata compromessa dalla presenza di una malattia irreversibile causata da un fungo. In altri casi ha sicuramente contribuito la lunga stagione siccitosa che ha colpito tutto il Piemonte. Nel dettaglio, spiega il sindaco Stefano Boccardo, sono state 18 le piante abbattute e immediatamente sostituite tra piazza Sella e via Trento dove altre 5 saranno abbattute e sostituite nei prossimi giorni. «Si è proceduto a un lavoro in sequenza che ha previsto l’abbattimento, la cippatura e l’immediata sostituzione che ci ha permesso di avere piante nuove nel giro di due giorni - puntualizza il primo cittadino -. Certo non saranno grandi come quelle che abbiamo dovuto sostituire, ma si tratta di piante più adatte al contesto rispetto ai pini marittimi che per conformazione non rimettono la chioma laddove potati, e che produrranno una gradevole fioritura bianca». Proprio un pino marittimo, ricorda il sindaco, si era schiantato a terra durante le forti piogge che avevano sferzato la provincia a inizio marzo. Prosegue Boccardo: «Gli abbattimenti, vorrei rassicurare, sono stati decisi dopo la perizia dell’agronomo che ha esaminato lo stato di salute delle alberate individuando la presenza del fungo. Alcune erano già secche, altre si sarebbero seccate nel giro di poco tempo: questo ci ha fatto optare per la completa sostituzione. Ulteriori analisi saranno effettuate nei laboratori della Regione Piemonte per la precisa determinazione delle specie fungine».

Sempre in un’ottica di salvaguardia del verde il Comune ha stanziato a bilancio nuove risorse piantando 73 alberi nella zona di via Orbassano e altri 6 nel parcheggio di via Giovanni XXIII. «Nelle prossime settimane, insieme all’agronomo, procederemo alla ricognizione di tutto il patrimonio arboreo del territorio - conclude Boccardo - per valutare se sarà necessario abbattere e mettere a dimora nuovi alberi».



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