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MONCALIERI

Rifiuti pericolosi ripescati da un mese dal fiume ma nessuno li rimuove dal ponte

Un mese dopo il ritrovamento, il materiale inquinante ripescato dal Chisola è ancora abbandonato sul ponte di Tetti Piatti

Sacchi di lana di roccia abbandonati a Moncalieri: ancora nessuno ha provveduto allo smaltimento (Fonte Facebook)

Sacchi di lana di roccia abbandonati a Moncalieri: ancora nessuno ha provveduto allo smaltimento (Fonte Facebook)

È passato un mese, ormai, da quando a Moncalieri sono stati ripescati dalle acque del torrente Chisola dei sacchi di lana di roccia, un materiale altamente inquinante. Eppure, ancora oggi, questi sacchi rimangono abbandonati sul ponte di Tetti Piatti in attesa che qualcuno li rimuova. 

La situazione attuale vede protagonisti diversi attori: il consorzio di rifiuti, le ditte incaricate dello smaltimento e il demanio. Ognuno di questi soggetti sembra demandare la responsabilità agli altri e nessuno si fa carico dei costi di smaltimento.

Parte del problema pare che sia proprio la burocrazia: dopo il dissequestro dei sacchi, formalizzato dalla procura, il passo successivo sarebbe dovuto essere la loro distruzione. Tuttavia, l'assenza di chiarezza su chi debba effettivamente coprire i costi di questo intervento ha creato un vuoto di azione. E dal comune di Moncalieri e dalla polizia locale non emergono ancora segnali di un intervento risolutivo.

L'abbandono prolungato di questi rifiuti non è solo un problema estetico, ma rappresenta una seria minaccia per l'ecosistema del torrente Chisola e per la salute pubblica. La lana di roccia, utilizzata spesso nell'edilizia per l'isolamento, risulta pericolosa se non smaltita correttamente e può rilasciare particelle nocive nell'ambiente. La soluzione richiede un'azione coordinata e responsabile da parte di tutte le entità coinvolte

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