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Strambino

"Dance4Ageing": un progetto innovativo per migliorare la qualità della vita degli over 60

Da Botticelli alla Motor Imagery: un percorso di stimolazione sensoriale attiva che unisce arte e danza

"Dance4Ageing": un progetto innovativo per migliorare la qualità della vita degli over 60

Dance4Ageing

Dance4Ageing è un progetto innovativo che mira a migliorare la qualità della vita degli over 60 attraverso la stimolazione sensoriale attiva. Questo approccio, che coinvolge odori, musica, tatto e attività artistiche, è stato recentemente sperimentato all'ospedale Poveri Infermi di Strambino. Nella giornata di lunedì 15 luglio, un gruppo di ospiti ha lavorato con Debora Giordi, Stefania Borlo e Andrea Zardi su movimenti corporei, profumi e sensazioni tattili, come la carezza di una rosa sulla pelle o l'immaginare la sabbia di una spiaggia sotto i piedi. Tutti elementi che richiamano la celebre opera "La Nascita di Venere" di Botticelli.



Ma cos'è esattamente la stimolazione sensoriale attiva? Si tratta di un metodo che agisce sulle attività sensoriali per rievocare ricordi, stimolare la memoria e accrescere la vita di relazione. Utilizzando stimoli appropriati, come odori, musica e tatto, si riesce a riattivare processi mnemonici, riequilibrare le emozioni e l'umore, sollecitare i micromovimenti e riaprire canali comunicativi. Questo approccio non solo migliora il benessere individuale, ma supporta anche le relazioni con i caregiver.

Dance4Ageing è un'esperienza che unisce la visione di opere d'arte rinascimentale con la pratica della danza di comunità.  La ricerca si concentra sulla "Motor Imagery", la capacità di immaginare un movimento senza eseguirlo, per migliorare la condizione di chi soffre di impedimenti motori o per eseguire movimenti con maggiore facilità.

L'azione Dance4Ageing è curata dall'Università di Torino e si propone come terapia integrativa per le malattie neurodegenerative durante i processi di invecchiamento. Il progetto è stato sostenuto dal bando Proof of Value 2022 della Fondazione Compagnia di San Paolo e dell'Università di Torino, ed è stato elaborato dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal Dipartimento di Psicologia in collaborazione con RSA e Alzheimer Cafè dell'area metropolitana torinese.

A partire da settembre, verrà realizzato un percorso di appuntamenti dedicati a persone over 65, caregiver, operatori e volontari. L'obiettivo è migliorare la qualità della vita nella terza e quarta età, facilitare le azioni di caregiver e operatori, e supportare il sistema di assistenza sanitaria in un'ottica di continuità fra ricerca, formazione e welfare culturale.



Dance4Ageing è inserito all'interno del progetto Fuma ch’anduma: arti performative di comunità per un invecchiamento attivo in ottica intergenerazionale. Ideato dall'Associazione Filieradarte APS in partenariato con CISSAC Caluso, Liberitutti SCS, Università di Torino e vari comuni e associazioni del territorio, il progetto mira a creare momenti di incontro intergenerazionale. 

La finalità di Fuma ch’anduma è di creare sul territorio dei momenti di incontro intergenerazionale dove gli anziani si possano trovare, e dove oltre ad impiegare il loro tempo, viene anche valorizzato il loro saper fare e la loro storia, stimolando la loro partecipazione.

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