Cerca

Il progetto

Palazzo Vittone: al via nel 2025 il piano di ristrutturazione

In origine utilizzato come Ospizio dei Catecumeni, è attesto da un nuovo look

Palazzo Vittone: al via nel 2025 il piano di ristrutturazione

Palazzo Vittone: al via nel 2025 il piano di ristrutturazione

Palazzo Vittone presto si rinfrescherà il look con un piano di ristrutturazione atteso da decenni e che finalmente dovrebbe vedere l’inizio del cantiere nel 2025.

Con una variazione di bilancio da 700 mila euro, il Comune di Pinerolo avvierà il primo step del progetto di ristrutturazione di uno dei luoghi storici del centro città firmato dall’ingegnere Carlo Storero. «Il Palazzo è un edificio di rara bellezza, la progettazione va avanti da due decenni - spiega l’assessore Franco Milanesi -. Con questo intervento vogliamo restituire la storicità del Palazzo».

Commissionato da Carlo Emanuele III di Savoia, fu progettato dall’architetto Bernardo Antonio Vittone ed eretto a partire dal 1740. In origine utilizzato come Ospizio dei Catecumeni, in cui venivano forzatamente convertiti i Valdesi dallo Stato, Palazzo Vittone durante la terza occupazione francese divenne sede amministrativa di Pinerolo. Dopo la caduta di Napoleone tornò ai Savoia. In seguito, l’edificio divenne sede del liceo classico e poi del Corelli.

Infine, la scuola ha lasciato l’edificio settecentesco che oggi ospita la Pinacoteca Civica e il Museo Etnografico. Disposto su cinque livelli, il Palazzo necessita di diversi interventi di riqualifica, soprattutto di contrasto all’umidità nel seminterrato.

In questo primo step, si dovrebbe mettere a posto il seminterrato, dove si trova il museo etnografico, con deumidificatori di ultima generazione. Al piano terra, è da rivedere la pavimentazione, la moquette e occorre sistemare alcune stanze della pinacoteca oltre ai due cortili. Si tratterebbe di mettere in sicurezza il cortile nord, ovvero sistemare i cornicioni, per ridare uno spazio sicuro e adatto a concerti, proiezioni, conferenze, che sarà chiuso su tre lati. Inoltre, sempre in questa prima fase, si dovrebbe abbattere il basso fabbricato su via Brignone. “Si libera uno spazio significativo per indicare già la futura funzione di polo culturale moderno che voglio dare a Palazzo Vittone”.

Questa prima fase dei lavori dovrebbe partire nel 2025. Per il restauro del piano nobile e del secondo piano, invece ci sarà ancora da aspettare. “Bisognerà pensare a un montacarichi e a un’uscita di sicurezza, il piano nobile è meraviglioso, con bellissimi corridoi, vetrate e soffitti lavorati. Ci sono due scale elicoidali che allo stato attuale non possono essere utilizzate.”

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.