Cerca

trofarello

L’ombra della mafia sul cantiere (fermo) della nuova scuola

Lavori abbandonati, a rischio i fondi Pnrr

L’ombra della mafia sul cantiere (fermo) della nuova scuola

La situazione attuale del cantiere della nuova scuola

Tegola sul cantiere per la costruzione della nuova scuola media Leopardi di Trofarello, finanziata con fondi del Pnrr. Il progetto, del valore complessivo di circa 9,4 milioni di euro (e ribasso d’asta del 10,5%), era stato assegnato alla Sital Impianti, società romana con un portafoglio di contratti attivi di grande rilievo. Tuttavia, il cantiere è fermo ormai da agosto, e la situazione si è ulteriormente complicata con il commissariamento della società da parte del tribunale di Roma, ai sensi dell’articolo 34 del Codice Antimafia.

A darne notizia, in conferenza stampa, il sindaco Stefano Napoletano e la sua giunta per «dare un ritorno, soprattutto alla popolazione, di tutti gli atti adottati dal momento in cui siamo stati messi a conoscenza di quanto accaduto». L’appalto per la realizzazione delle nuova Leopardi era stato assegnato tramite una gara gestita dalla Centrale Unica di Committenza (Cuc) di Moncalieri, rispettando tutte le normative vigenti in fase di affidamento, compresi i controlli antimafia (la ditta è anche iscritta nella White list della Prefettura). Dopo la firma del contratto, lo scorso novembre, si era dato il via ai lavori con la demolizione dell’edificio esistente. L’azienda aveva anche chiesto un anticipo del 30% (circa 2,147 milioni), coperto da una polizza fideiussoria, per l’acquisto dei materiali come previsto dal Pnrr. Sin dalle fasi iniziali, però, si sono registrati ritardi e, nonostante il ricorso da parte di Sital a imprese locali e le tante sollecitazioni dell’Amministrazione, il rispetto del cronoprogramma non è stato garantito. Ad agosto il cantiere è stato abbandonato e la situazione si è aggravata quando l’azienda è stata raggiunta dal provvedimento di amministrazione giudiziaria e sciolti i vertici societari.

Se i lavori non riprenderanno e i tempi di consegna fissati al 31 marzo 2025 non saranno rispettati, il Comune potrebbe rischiare di perdere anticipo e finanziamento. Cosa che intende scongiurare: «Avendo fatto tutti gli accertamenti del caso procederemo senza indugio all’escussione della polizza e al recupero delle somme anticipate e anche se ciò produrrà degli attriti con l’impresa, l’Amministrazione è decisa a tutelare l’interesse pubblico e proseguire i lavori anche con la risoluzione del contratto d’appalto per inadempienza». E dopo? «Scorreremo la graduatoria alla ricerca di una ditta che possa proseguire i lavori alle stesse condizioni». Il processo richiederà circa 15 giorni durante i quali il Comune continuerà a monitorare la situazione.

Il render della nuova scuola:

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.