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La crisi colpisce un’altra azienda: chiude anche la fabbrica di vernici

Una ventina di dipendenti resterà senza lavoro a causa del calo di commesse

La crisi colpisce un’altra azienda: chiude anche la fabbrica di vernici

Brutte notizie per la Candis di Andezeno

«La mancanza di commesse dell’ultimo periodo ci ha lasciati davanti a una scelta obbligata: avviare la liquidazione volontaria per la nostra azienda». Emanuelita Nosengo, a capo del colorificio industriale Candis di Andezeno insieme alla figlia Beatrice Gilli, annuncia così la chiusura dello storico stabilimento in via Vittorio Emanuele 46.

Lavorava qui una ventina di dipendenti, che dai giorni scorsi è disoccupata. «Li abbiamo avvisati tutti a metà settimana. Siamo dispiaciuti. Se ci sono degli stipendi arretrati ancora da pagare, eseguiremo i pagamenti entro fine mese».

Nosengo e la sua famiglia sono molto conosciuti in paese, dove lei è anche stata sindaca di Andezeno fino a dieci anni fa. La Candis aveva mosso i primi passi nel 1969, quando suo marito Alberto Gilli l’aveva fondata come piccola realtà manifatturiera che produceva componenti chimici. Era cresciuta molto, diventando in poco tempo un punto di riferimento del mercato nazionale e internazionale delle pitture decorative. Lo dimostrano anche le linee telefoniche, oggi ancora attive ma a cui, chiamando, più nessuno risponde: la voce registrata dà il benvenuto anche in inglese, per accogliere i clienti dall’estero.

Nel 2009, lo stabilimento produttivo si era ampliato fino a raggiungere la superficie di 8.000 metri quadri. Quattro anni dopo, Beatrice è stata nominata amministratrice delegata. Intanto è iniziato un periodo complesso, ma la Candis ha resistito, nonostante le difficoltà sempre maggiori del settore edilizio travolto dalle crisi economiche. Fino a questa settimana.

«Nei prossimi giorni, chiederò di incontrare i vertici dell’azienda per avere un quadro più chiaro della situazione - avvisa Agostino Ambrassa, da giugno sindaco di Andezeno - Molti dei lavoratori che ora sono disoccupati vivono in paese. Valuteremo come supportare le famiglie in questo periodo complesso».

Con poco più di 2.000 abitanti, Andezeno è a pochi passi da Chieri. E la Candis non è l’unica impresa del circondario che, in questi mesi, attraversa un periodo duro. La crisi del settore automotive, per esempio, sta mettendo in grande difficoltà la Denso di Poirino, dove sono stati annunciati 150 esuberi. Alla Pininfarina di Cambiano, invece, fino a Natale una sessantina di lavoratori è in cassa integrazione.

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