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L'appello del sindaco ai turisti: «Non raccogliete le nostre castagne»

La spiegazione del sindaco: «Sono il sostentamento dei coltivatori, piuttosto compratele»

L'appello del sindaco ai turisti: «Non raccogliete le nostre castagne»

I cittadini di Mattie lanciano un appello contro la raccolta delle loro castagne. Sì perché, nel piccolo paese della val di Susa da appena 690 abitanti, da poco colpito dall’alluvione, i terreni di castagneti in questo periodo sono saccheggiati da turisti e forestieri.

«Ricordiamo che la raccolta delle castagna è vietata e punita per legge - ricorda la sindaca Marina Pittau -. I coltivatori faticano tutto l’anno per quelle castagne». Come spiega la prima cittadina, si tratta di tanti piccoli appezzamenti di proprietà su una superficie che è circa 7 km quadrati. Un piccolo ma importante sostentamento per gli abitanti del luogo.
«Siamo appena stati coinvolti da un’alluvione - ricorda la sindaca - e siamo in grosse difficoltà». Da qui l’invito ai “golosi di castagne”: «È una situazione che purtroppo si ripete da anni. Se invece di rubarle venissero a comprarle soprattutto da chi ha avuto danni, sarebbe una gran sostegno».

Proprio a tal proposito, sabato 19 ottobre ci sarà la Festa d’Autunno, durante la quale si terrà la castagnata e una giornata dedicata. Per l’occasione sarà possibile acquistare le castagne direttamente dai produttori locali.

Intanto il Paese, dopo i disastri causati dal maltempo di un mese fa, si sta piano piano riprendendo. A inizio settembre a causa delle abbondanti piogge, il rio Gerardo ha esondato in diversi punti, trascinando via due ponti e isolando la borgata Combe.

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