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il femminicidio
17 Ottobre 2024 - 13:05
I carabinieri a Solero e, a destra, Giovanni Salamone e Patrizia Russo
Un cambiamento forse troppo repentino di vita. Sullo sfondo, anche dei possibili problemi economici. Potrebbero essere queste le cause che hanno portato Giovanni Salamone, 63 anni, ad uccidere la moglie Patrizia Russo a Solero, comune in provincia di Alessandria. Salamone, che si trova nel carcere di Alessandria dopo essere stato sottoposto a fermo, sarà sentito dal magistrato nelle prossime ore, per l'interrogatorio di garanzia. L'uomo ha ucciso con almeno sei coltellate Patrizia Russo nella casa dove la coppia viveva, mentre la donna dormiva. Ha reso una piena confessione ai carabinieri ai quali si è consegnato, ma non ha spiegato le ragioni del gesto che ha posto fine alla vita della donna, 53 anni, insegnante di sostegno alla scuola media del paese.
Ecco perché gli inquirenti stanno provando a scavare nella vita dei due coniugi, trasferitisi da meno di un anno in Piemonte da Agrigento. Salamone é un agricoltore e commerciante di prodotti agricoli. Da tempo alimenta una grande passione per l'ambiente, che si è trasformata in attivismo con un'associazione ambientalista di Agrigento, città di cui entrambi i coniugi sono originari. Nel 2020 aveva anche imboccato la strada della politica, candidandosi al consiglio comunale senza riuscire ad essere eletto. Patrizia Russo era invece una stimata insegnante di sostegno. In Sicilia aveva lavorato in diverse scuole ad Agrigento e poi a Favara. La scuola era la sua passione, tanto che aveva accettato un trasferimento, a Solero, a più di mille chilometri da casa. E quindi il movente dell'omicidio potrebbe essere da ricercare proprio in questo repentino cambiamento di orizzonte di vita. Ma appunto c'è chi parla anche di qualche problema economico.
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