Cerca

LA POLEMICA

Protesta a Sparone: 41mila firme contro l'abbattimento delle mucche

Una petizione per chiedere giustizia: «Un fatto spietato, disumano e inaudito»

Protesta a Sparone: 41.000 firme contro l'abbattimento delle mucche

Mucche in allevamento - foto di scena

Tutto è iniziato quando, il 7 gennaio scorso, due mucche sono state abbattute a Sperone, nel Canavese, in delle circostanze che hanno sollevato un'ondata di rabbia e indignazione.

Secondo le segnalazioni, le autorità competenti avrebbero preso la decisione estrema dell’abbattimento senza esplorare soluzioni alternative. Le due mucche, in fuga da mesi, sono state abbattute in pieno centro, scatenando una reazione a catena di critiche e accuse.

Nessuna cattura, nessun tentativo di trasferimento, nessuna possibilità di affidare i bovini a strutture adeguate. Solo un colpo secco.

La reazione non si è fatta attendere. Una petizione su change.org, lanciata da un gruppo di cittadini determinati a chiedere giustizia, ha raccolto oltre 41mila firme. Un numero impressionante che testimonia quanto questa storia abbia toccato profondamente la sensibilità collettiva.

LA PETIZIONE

«Dovete sapere che in pieno centro a Sparone, il 7 gennaio 2025, due mucche sono state abbattute mentre brucavano tranquillamente in un prato nel territorio del paese, poiché considerate altamente pericolose per l'incolumità pubblica», si legge nella petizione.

«È un fatto di una gravità ianudita, fuori da ogni logica, incomprensibile. Ancor di più se si pensa che tale abbattimento sia stato disposto da Autorità Pubbliche che dovrebbero occuparsi del "benessere e della tutela degli animali" e non procedere in azioni di abbattimento degli stessi quando non sussiste alcuna motivazione valida».

"Non siamo solo animalisti, siamo persone che credono nella giustizia e nel rispetto della vita", affermano i promotori della petizione. La loro richiesta alle istituzioni è chiara: intervenire affinché simili atrocità non diventino la norma.


LA POLEMICA 

Nel frattempo, la sindaca di Sparone si trova al centro di una polemica che coinvolge social, giornali e persino ex colleghi. 

Nella petizione si legge: «La Sindaca del Comune di Sparone, ha difeso la scelta dei Veterinari dell’ASL, dicendo “che era una misura inevitabile”.  Abbiamo provveduto a contattare un Medico Veterinario molto preparato sulla Narcotizzazione degli animali, il quale ci ha spiegato, che più volte è stato interpellato dalle varie ASL, per casi difficili e addirittura si è trovato in passato a dover narcotizzare un Toro di bel 1 tonnellata, sparandogli da una distanza di 80 metri, intervento pienamente riuscito».

COSA CHIEDONO I CITTADINI: 

Nel comunicato vengono riportate le richieste dei cittadini «indignati del Canavese»: 

  • Che si faccia chiarezza su questo gravissimo accaduto e sull'iter seguito per l'abbattimento dei due bovini;
  • Che si provveda all'accertamento delle responsabilità dei dirigenti che ne hanno predisposto l'abbattimento e che vengano presi provvedimenti in merito;
  • Conoscere quali servizi e autorità erano presenti e chi ha materialmente provveduto all'abbattimento (ci giunge voce fossero cacciatori);
  • Verificare le responsabilità del proprietario, poiché non ha garantito la sicurezza dei propri animali;
  • Accertare eventuali responsabilità del sindaco;
  • Chiediamo trasparenza da parte degli enti pubblici coinvolti. 

LINK ALLA PETIZIONE: https://www.change.org/p/giustizia-per-le-2-mucche-abbattute-a-sparone.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.