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Denunciati per spaccio

A Stresa un'indagine complessa porta alla denuncia di sei minorenni per spaccio e violenza

La segnalazione partita dalla madre di uno dei ragazzini aggrediti

A Stresa un'indagine complessa porta alla denuncia di sei minorenni per spaccio e violenza

Tra le strade di Stresa e Baveno, sei minorenni, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, sono stati denunciati dai carabinieri per tentata estorsione e lesioni personali aggravate, al termine di un'indagine che ha rivelato l'esistenza di una baby gang dedita allo spaccio di stupefacenti

Tutto ha avuto inizio nel novembre 2024, quando una madre preoccupata ha notato lividi sul corpo del figlio quattordicenne. Il ragazzo, dopo aver trovato il coraggio di raccontare l'accaduto, ha rivelato di essere stato coinvolto in un giro di spaccio di hashish tra amici e compagni di classe. Tuttavia, il suo tentativo di guadagnare qualche soldo extra si è scontrato con l'ostilità di un gruppo di coetanei, già attivi nel "business" e determinati a difendere il loro territorio con la forza.



La dinamica dell'aggressione è stata tanto semplice quanto brutale. Uno dei membri della gang si è finto acquirente e ha dato appuntamento al giovane in un parco di Baveno. Lì, il quattordicenne è stato accerchiato da un gruppo di sette-otto ragazzi che lo hanno colpito con calci e pugni, insultandolo e minacciandolo di ulteriori violenze se avesse parlato. Prima di lasciarlo andare, gli hanno imposto di pagare 350 euro come "risarcimento" per aver spacciato nella loro zona.

Una settimana dopo, il ragazzo si è presentato all'appuntamento per consegnare il denaro richiesto. Tuttavia, la situazione è degenerata rapidamente: due membri della gang erano armati di bottiglia e tubo metallico. Nonostante l'aggressione, il giovane è riuscito a divincolarsi e a fuggire, grazie anche all'intervento di alcuni passanti che hanno messo in fuga il gruppo.



Il racconto dettagliato del ragazzo ha fornito ai carabinieri elementi cruciali per avviare un'indagine mirata. Grazie a un'attenta analisi dei luoghi frequentati dai sospetti, gli investigatori sono riusciti a identificare due membri della gang, e successivamente a risalire all'intero gruppo. Le perquisizioni nelle abitazioni dei sei minorenni, condotte alla presenza dei genitori, hanno portato al ritrovamento di passamontagna, indumenti e armi improprie utilizzate durante le aggressioni e alla denuncia dei sei giovani alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino.

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