l'editoriale
Cerca
lanzo
21 Febbraio 2025 - 17:47
Una “Food Academy regionale” al posto dell’ex ospedale Mauriziano di Lanzo. Questo il sogno che potrebbe presto diventare realtà, presentato dagli amministratori locali all’assessore regionale al Patrimonio, Gian Luca Vignale.
L’investimento per il progetto di riqualificazione del Lotto A della struttura è stato quantificato in un milione e 160mila euro. Di questi, un milione è stato finanziato con contributo regionale attraverso l’accordo di programma siglato nell’ottobre scorso a Torino.
La struttura per le sue caratteristiche e per l’ottimo collegamento con Torino, sia a livello stradale sia a livello ferroviario, si candida ad ospitare la Food Academy regionale ed un sistema articolato di spazi dedicati alla formazione ed al perfezionamento di giovani e adulti nei settori della gastronomia, della ristorazione e della pasticceria, con un accento particolare a formaggi, salumi, pasta fresca, grissini, torcetti e paste di meliga, vere specialità di Lanzo. Nell’ex ospedale dovrebbe sorgere uno spazio didattico, uno spazio formativo, laboratori, una biblioteca, una sala multimediale e per eventi, coworking, zona dei prodotti tipici, area di accoglienza, un giardino sensoriale, l’orto botanico e uno spazio outdoor.

«Siamo grati all’assessore Vignale per la vicinanza e l’attenzione - dichiara l’assessore del Comune di Lanzo, nonché ex sindaco, Ernestina Assalto - Il progetto di recupero dell’ex Mauriziano, grazie all’accordo di programma con la Regione, potrà aprire un nuovo capitolo: quello che vede un inizio di restituzione alla fruibilità dell’immobile, con spazi che nel tempo potranno essere gestiti da Enti o Confederazioni come Cna, Unito e Engimne».
Vignale è poi salito a Ceres, per incontrare il sindaco Davide Eboli e parlare con lui del futuro di Villa Broglia. L’ex colonia montana, infatti, verrà demolita. Residenza unifamiliare signorile in stile Art Nouveau, Villa Broglia è risalente ai primi anni del ‘900 ed è circondata da un grande parco in cui è presente anche una seconda villa o dependance più modesta dedicata alla servitù. Dal 2010 Villa Broglia è stata vincolata dalla Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Torino. La struttura della ex colonia alpina, invece, versa attualmente in grave stato di abbandono e si trova alle spalle della Villa provenendo dal centro paese.
-1740156416979.jpg)
La Regione e il Comune eseguiranno le opere che permetteranno di restituire alla comunità un’ampia area per ridisegnare la viabilità e lo spazio verde rinnovato. «La rigenerazione di nuovi spazi nel centro di Ceres presenta significativi vantaggi - spiegano l’assessore Vignale e Eboli - trasformare un’area in abbandono in un’occasione di riqualificazione per la Comunità di Ceres, dove Comune e Regione concorreranno al progetto di demolizione». «Successivamente all’abbattimento del rudere potremo recuperare gli spazi per una nuova viabilità. Per la piazza circostante e per l’antico edificio di Villa Broglio. Nuovi spazi a favore dei cittadini laddove oggi c’è uno stato di oggettivo abbandono», conclude il primo cittadino.
I più letti
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@torinocronaca.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Massimo Massano
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..