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I farmaci ora si possono donare anche in montagna. Ecco dove

Novità per il progetto Argini del Banco Farmaceutico

I farmaci ora si possono donare anche in montagna. Ecco dove

Il progetto di recupero dei farmaci validi non scaduti approda in montagna. Il primo contenitore è stato collocato ieri nella farmacia comunale Borgo Vecchio di Bardonecchia e, nei prossimi giorni, altri due arriveranno a Ceres (farmacia ricaldone) e a Pinasca (farmacia Piton Santiano). Il progetto è una delle iniziative inserite nel progetto “Argini: azioni di protezione della salute per la popolazione fragile a contrasto della povertà sanitaria” promosso da Banco Farmaceutico e finanziato dalla Regione Piemonte.

Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, i cittadini hanno la possibilità di donare i farmaci non scaduti, sotto stretto controllo del farmacista, oltre eventualmente ad altri beni di salute e dispositivi come pannoloni per anziani, cateteri, traverse o integratori alimentari. Cristiana Pensa, presidente Banco Farmaceutico Torino OdV: «I farmaci che i cittadini conferiranno presso le farmacie, saranno destinati alle persone in condizione di povertà sanitaria assistite presso gli ambulatori cittadini e provinciali gestiti dagli enti del terzo settore e presidiati da medici volontari. Una preziosa risorsa di salute che trova così una collocazione solidaristica e che viene sottratta allo smaltimento, con un risparmio per tutta la comunità in termini sia ambientali, sia economici. Non dimentichiamo che i farmaci sono rifiuti urbani pericolosi».

Per Chiara Rossetti, sindaca di Bardonecchia «oggi è un giorno importante per la nostra comunità. Con grande orgoglio inauguriamo questa iniziativa del Banco Farmaceutico. Un'iniziativa che dimostra concretamente come la solidarietà e la collaborazione possano fare la differenza nella vita delle persone. Sappiamo bene quanto l'accesso ai farmaci sia essenziale per garantire il diritto alla salute, soprattutto per chi si trova in difficoltà economica. Grazie a questo progetto, che permette di raccogliere e redistribuire farmaci non scaduti, potremo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, evitando sprechi e promuovendo una cultura del riuso responsabile. Grazie al Banco Farmaceutico per avere portato a Bardonecchia questa iniziativa. Grazie alla farmacia comunale, oggi esternalizzata, che l'ha accolta con entusiasmo. Grazie ai volontari, alle associazioni e ai cittadini, che sosterranno questa rete di solidarietà. Questa è una comunità che non lascia indietro nessuno».

Maurizio Marrone, assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte: «Purtroppo l’avanzo di farmaci è uno dei tanti volti della società dello spreco, ma l’impegno del volontariato dedito al riutilizzo consente di accedere alle cure a tante famiglie indigenti altrimenti lasciate senza alternativa. Per questa ragione anche nel Bilancio 2025 abbiamo voluto confermare le risorse strutturali a sostegno del Banco Farmaceutico. L’investimento a sostegno della rete logistica del Banco, che arriva ora anche nelle aree montane, è strategico perché capace di generare un beneficio esponenzialmente più elevato per la parte più fragile della nostra comunità. Il sociale deve occuparsi anche della montagna, sbaglieremmo infatti a considerarla solo attraverso il punto di vista del turismo privilegiato, queste aree vivono spesso difficoltà socio-sanitarie, a cui occorre trovare soluzioni».

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