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Il caso

Chivasso, parcheggi a pagamento: una scelta controversa che divide la città

La Giunta di Chivasso introduce parcheggi a pagamento, suscitando polemiche tra residenti e forze dell'ordine.

Chivasso, parcheggi a pagamento: una scelta controversa che divide la città

Foto di repertorio

La Giunta comunale di Chivasso, guidata dal sindaco Claudio Castello, ha approvato una delibera che promette di cambiare il volto del centro cittadino. Con la decisione unanime del 27 marzo, è stato stabilito che anche il tratto di viale Vittorio Veneto, compreso tra viale Cavour e via Po, diventerà a pagamento, con una tariffa di 0,80 euro l'ora. Una mossa che, secondo le previsioni, potrebbe incrementare le entrate comunali tra il 5% e l'8% su base annua.

Il sindaco Castello sostiene che questa iniziativa porterà benefici alle attività commerciali situate lungo il viale, favorendo una maggiore rotazione dei parcheggi. Si teme, tuttavia, che l'introduzione di ulteriori costi per il parcheggio possa spingere i cittadini (residenti e non) a preferire i centri commerciali, contribuendo alla già sconfortante desertificazione del centro storico.

Un altro punto di discussione riguarda gli sconti previsti per le forze dell'ordine. Il personale di Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria, Polizia Locale e Guardia di Finanza potrà usufruire di un abbonamento annuale a 150 euro. Questa misura, giustificata dalla necessità di garantire un rapido accesso ai luoghi di lavoro in caso di emergenza, ha sollevato perplessità. Non è chiaro quanti agenti ne beneficeranno effettivamente, dato che molte sedi sono già dotate di parcheggi riservati. La decisione di riservare sconti alla Polizia Locale, inoltre, ha creato malumori tra gli altri dipendenti comunali, che si sentono trattati come lavoratori di seconda categoria.

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