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LA PROTESTA

Sciopero alla Magna di Rivoli contro i licenziamenti in blocco e il trasferimento in Repubblica Ceca

Oggi 4 ore di sciopero e presidio dei lavoratori contro il piano di delocalizzazione e la riduzione dell'organico

Sciopero alla Magna di Rivoli contro i licenziamenti in blocco e il trasferimento in Repubblica Ceca

Oggi i lavoratori della Magna di Rivoli, in provincia di Torino, hanno indetto uno sciopero di 4 ore e un presidio davanti ai cancelli dell'azienda per protestare contro la decisione della multinazionale canadese di trasferire le attività di progettazione in Repubblica Ceca. Il piano di delocalizzazione prevede il licenziamento di 50 dei 90 dipendenti dello stabilimento torinese.

La decisione della Magna arriva dopo le difficoltà finanziarie segnalate dall'azienda, che ha accusato il rallentamento del mercato automotive. In un incontro con i rappresentanti sindacali, la multinazionale ha annunciato l’attivazione di un piano di riduzione dei costi attraverso la delocalizzazione e l’impiego di contratti di solidarietà fino alla fine del 2025 per i lavoratori italiani. Al termine di questo periodo, l'azienda prevede di ridurre l'organico di ulteriori 51 unità.

Luigi Paone, segretario generale della Uilm Torino, e Antonio Iofrida, responsabile Magna per la Uilm, hanno ribadito che “i licenziamenti non sono accettabili” e hanno promesso di continuare la lotta in tutte le sedi per evitarli. I sindacalisti hanno inoltre sollecitato l'azienda a esplorare soluzioni alternative, come i percorsi di riqualificazione professionale, e hanno chiesto la convocazione urgente di un tavolo di confronto con la Regione Piemonte.

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