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Teatro

'Merica: il viaggio dal Piemonte all'Argentina diventa uno spettacolo teatrale

A Castagnito, il 24 aprile, Paolo Tibaldi porta in scena la migrazione piemontese al Teatro Civico

"Merica": il viaggio delle radici piemontesi tra teatro e memoria

Immagine promozionale di "'Merica", di Paolo Tibaldi

Cosa spinge un popolo a lasciare la propria terra, a intraprendere un viaggio verso l'ignoto, alla ricerca di un futuro migliore? È una domanda che risuona attraverso i secoli, e che trova una risposta nello spettacolo "'Merica", in programma giovedì 24 aprile alle 21 presso il Teatro Civico di via Allerino a Castagnito. Un evento che porterà il pubblico alla scoperta delle radici piemontesi e delle storie di migrazione che hanno segnato intere generazioni.

Organizzato dal Comune e dalla Biblioteca di Castagnito, "'Merica" è una sorta di prosecuzione di un evento che ha già catturato l'attenzione del pubblico lo scorso autunno. Al centro della scena, ancora una volta, l'attore, regista e autore Paolo Tibaldi, che con la sua narrazione ha saputo dare voce alle storie di migrazione piemontese. La rappresentazione è stata promossa dall'amministrazione civica in seguito alla vincita del bando "Turismo delle Radici", varato un anno fa dal Ministero degli Affari Esteri. Un'iniziativa che mira a "lanciare" la piattaforma telematica Italea, dedicata agli italiani all'estero e agli italo-discendenti desiderosi di riconnettersi con le proprie origini.

L'attore Paolo Tibaldi

Ma "'Merica" non è solo uno spettacolo teatrale. È il frutto di un viaggio reale, che ha portato Paolo Tibaldi in Argentina, a contatto con la Federación asociaciones piemontesas argentinas (Fapa). Un tour tutto in dialetto, che ha permesso all'autore di raccogliere testimonianze, emozioni e storie di vita vissuta. Da questo viaggio è nato un "diario di bordo", che è diventato il canovaccio dell'evento che sarà portato sul palco castagnitese. Un'opera che intreccia passato e presente, realtà e finzione, in un racconto che parla di identità, appartenenza e memoria.

Uno degli aspetti più affascinanti di "'Merica" è l'uso del dialetto piemontese, una scelta che conferisce autenticità e profondità alla narrazione. In un'epoca in cui le lingue locali rischiano di scomparire, il dialetto diventa non solo uno strumento di comunicazione, ma un vero e proprio veicolo di cultura e tradizione, capace di evocare immagini e sensazioni che trascendono le barriere linguistiche. La partecipazione di Castagnito, insieme ai Comuni di Guarene, Priocca e Monticello, al progetto "Turismo delle Radici" dimostra come la memoria storica possa diventare un'opportunità di sviluppo e crescita per le comunità locali. Attraverso la riscoperta delle proprie radici, è possibile costruire un ponte tra le generazioni, favorendo il dialogo e la comprensione reciproca.

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