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L'EVENTO

Vinum: la famosa fiera "bicchiere al collo" di Alba, sbanca anche quest'anno

Una degli appuntamenti più seguiti da quasi 50 anni. Ecco com'è nato

Vinum: la famosa fiera "bicchiere al collo" di Alba, sbanca anche quest'anno

Si è conclusa oggi l'edizione 2025 di uno degli eventi enogastronomici più seguiti: Vinum. La festa del vino di Alba, attira tutti gli anni tantissime persone da tutto il mondo per degustare, con l'iconico bicchiere al collo, i migliori prodotti. Tuttavia, questa manifestazione è nata come "festa di Pasqua"...

Era il 2 marzo 1977 quando Fiorenzo Revello, presidente dell'ente Manifestazioni albesi, annunciava sulle pagine dei giornali la nascita della "Fiera del vino di Pasqua". Un'iniziativa che, come spiegato, voleva essere una grandiosa mostra-mercato, riservata ai produttori vinicoli, per favorire il contatto diretto con operatori economici e privati.

Il palazzo Miroglio fu scelto come sede per l'evento inaugurale, un luogo che ospitava una parte didattica illustrativa al piano terra, con cartelloni sulle zone geografiche delle Doc e dati di produzione. Il piano superiore, invece, era destinato alle contrattazioni e alla promozione. Questo setting non solo offriva un'opportunità commerciale, ma rappresentava anche un'occasione per educare il pubblico sul patrimonio vinicolo della regione.


Nel corso degli anni, la Fiera del vino di Pasqua si arricchì di temi diversi, trasformandosi progressivamente in Vinum. Ogni edizione portava con sé un nuovo focus: dal connubio tra "Il vino e la moda", con sfilate organizzate in collaborazione con Miroglio e Beppe Modenese, a "Vino e cultura", che esplorava le citazioni letterarie dedicate alla Barbera. Non mancavano poi accostamenti audaci come "Il vino dei grandi uomini" e "Il vino e lo sport", dove il Barolo si affiancava alla Ferrari in una sfilata motoristica.


Giacomo Oddero, presidente della Camera di commercio nel 1976, fu una figura chiave nella trasformazione della fiera. La sua visione portò alla creazione di due manifestazioni: la Fiera dei vini di primavera di Alba e un evento dedicato ai formaggi a Cuneo, che successivamente si trasferì a Bra, dando origine a Cheese grazie all'Arcigola e Slow Food. Oddero, insieme a figure come Renato Ratti, contribuì a delineare i disciplinari per il Barolo e il Barbaresco, ottenendo la Doc nel 1969 e nel 1974 rispettivamente.



La tracciatura dei confini delle denominazioni ha sempre avuto risvolti curiosi. Ad esempio, un versante di Roddino stava per essere incluso nella zona del Barolo, ma il parroco locale dissuase i parrocchiani, temendo un eccesso di burocrazia. Al contrario, a Cherasco, un proprietario riuscì a far inserire i suoi vigneti nella denominazione. Anche Alba, pur producendo Barbaresco, non include il Barolo, nonostante la collina della Bernardina avesse il potenziale per farne parte.

Oggi, Vinum non è solo una celebrazione del vino, ma un evento che intreccia cultura, economia e territorio, attirando visitatori da tutto il mondo. La manifestazione continua a crescere, portando con sé l'eredità di chi ha creduto nel potenziale di Alba e dei suoi vini.

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