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Mercato immobiliare

Mutui in Piemonte: un mercato in ripresa tra tassi e nuove opportunità

Crescono del 4% i mutui in Piemonte, con un boom delle surroghe del 29% nel 2024

Mutui in Piemonte: un mercato in ripresa tra tassi e nuove opportunità

Foto di repertorio

Il mercato dei mutui in Piemonte sta vivendo una fase di rinnovato dinamismo, segnando un'inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti. Dopo un periodo di incertezza, la seconda metà del 2024 ha visto una ripresa significativa, trainata dalle politiche monetarie della Banca Centrale Europea (BCE) e da un contesto economico più favorevole. 

Secondo l'osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it, il 2024 ha visto un incremento del 4% nell'importo medio dei mutui richiesti in Piemonte, che ha raggiunto i 121.034 euro. Non solo, il numero delle domande di finanziamento è aumentato del 13%, segnalando un rinnovato interesse per l'acquisto di abitazioni. Questo trend positivo è confermato anche dai dati dell'Agenzia delle Entrate, che nel terzo trimestre del 2024 ha registrato un incremento del 6,4% nelle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2023.

Analizzando i dati a livello provinciale, emergono differenze significative. Cuneo si distingue per l'importo medio più alto richiesto, pari a 130.936 euro, seguita da Torino con 123.290 euro e Novara con 118.186 euro. Le province di Asti, Vercelli e Biella seguono a breve distanza, mentre Alessandria chiude la classifica regionale con una richiesta media di 102.115 euro. Queste cifre riflettono non solo le dinamiche locali del mercato immobiliare, ma anche le diverse capacità di spesa e le esigenze abitative delle varie aree.

Un altro dato significativo è l'aumento delle richieste di surroga, passate dal 22% del 2023 al 29% nel 2024. Questo fenomeno è stato favorito dal calo dei tassi applicati ai mutui, che ha reso più conveniente rinegoziare le condizioni del proprio finanziamento. Attualmente, le migliori offerte online per un mutuo medio da 126.000 euro, da restituire in 25 anni, partono da un tasso (TAN) del 2,45%, con una rata di 562 euro. Per gli immobili di classe energetica A o B, i cosiddetti mutui green, i tassi partono da 2,40%, con una rata di 559 euro.

Sebbene i tassi fissi siano ancora più convenienti, il divario con i tassi variabili si è ridotto, grazie ai recenti tagli della BCE. Le migliori offerte per i tassi variabili partono da un TAN del 3,50%, con una rata di 631 euro, mentre per gli immobili di classe A o B i valori partono da 3,33%, con una rata di 612 euro. Questa situazione offre ai mutuatari la possibilità di scegliere tra stabilità e potenziale risparmio, in base alle proprie esigenze e alla propensione al rischio.

Guardando al futuro, il mercato immobiliare piemontese sembra destinato a mantenere un trend positivo, sostenuto da politiche monetarie favorevoli e da una crescente fiducia dei consumatori

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