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Il caso

Creare un bar in una locomotiva: la curiosa risposta di Cintano a una provocazione

Una proposta originale per risolvere il problema della mancanza di locali, ispirata a una provocazione legata ai treni e al passato del paese

Creare un bar in una locomotiva: la curiosa risposta di Cintano a una provocazione

Il Comune di Cintano ha da poco revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

L’idea di aprire un bar all’interno di una locomotiva è emersa come risposta a una provocazione e come tentativo di risolvere la mancanza di un punto di ristoro nel paese, dopo la chiusura dell’ultimo bar nel 2022. A proporla è stata la sindaca di Cintano, Daniela Contini, che ha spiegato come l’ispirazione per questo progetto sia nata da una discussione online legata alla revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

«Tutto è iniziato quando abbiamo deciso di revocare la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini – ha dichiarato la sindaca Contini –. Sono arrivati molti attacchi online al Comune, da gente che nemmeno sa dove si trova Cintano, tanto che uno ci ha scritto la classica frase “Quando c’era Lui anche a Cintano i treni arrivavano in orario”. Ovviamente, senza sapere che a Cintano i treni non passano. L’idea del treno nel nostro paese, però, mi ha affascinata e portare qui una vecchia locomotiva o un vagone da utilizzare per aprire un bar originale potrebbe risolvere il problema».

Contini ha aggiunto che la ricerca di locali per aprire un bar è stata lunga e infruttuosa. Nonostante le difficoltà, questa proposta rappresenta un tentativo di rispondere a una carenza di servizi utili, sia per i residenti che per i turisti che visitano la Valle Sacra.

Oltre a questa iniziativa, la sindaca ha parlato di numerosi progetti in corso, come interventi di riqualificazione urbana e messa in sicurezza del territorio. «Siamo impegnati sul fronte della difesa del territorio – ha spiegato – con investimenti per il consolidamento della zona vicina al municipio e per la sistemazione della piazza, ricavando nuovi parcheggi e installando servizi come il Postamat e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici».

Un altro progetto significativo è il Circuito delle ombre della memoria, un percorso culturale che racconta i mestieri antichi e le tradizioni locali. Inoltre, l’amministrazione ha avviato la pubblicazione di uno studio sui caduti della Prima e Seconda guerra mondiale.

In un'ottica di inclusione e sostenibilità, l’ex sala del consiglio ospita anche un mercatino dell'usato, dove i cittadini possono scambiare oggetti inutilizzati, contribuendo al bene della comunità.

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