Cerca

sociale

L'arte che cura: il progetto "Colorare l'Accoglienza" a Chivasso

Operatori sanitari trasformano spazi di cura con arte e umanità a Chivasso

L'arte che cura: il progetto "Colorare l'Accoglienza" a Chivasso

L'ASL TO4 di via Nino Costa, a Chivasso

A Chivasso, un progetto innovativo ha dimostrato che l'unione di arte e sanità può trasformare radicalmente l'esperienza di cura. "Colorare l'Accoglienza" è l'iniziativa che ha preso vita presso la sede dell'ASL TO4 di via Nino Costa, inaugurata il 2 luglio, con l'obiettivo di umanizzare gli spazi sanitari attraverso l'espressione artistica.

L'idea alla base di "Colorare l'Accoglienza" è semplice quanto potente: utilizzare l'arte per migliorare l'ambiente in cui pazienti e operatori sanitari trascorrono gran parte del loro tempo. Sedici operatori delle Cure Domiciliari, del Consultorio Familiare e del Servizio di Recupero e Riabilitazione Funzionale hanno partecipato a un laboratorio corale, creando pannelli decorativi destinati ad abbellire gli spazi comuni e le aree di cura. Queste opere, lavabili e riposizionabili, non solo decorano, ma trasformano l'atmosfera, rendendola più accogliente e serena.

Dietro questo progetto c'è una storia di generosità e memoria. La dottoressa Carla Bena, Responsabile delle Cure Domiciliari dell'Area Sud-Est dell'ASL TO4, ha sostenuto l'iniziativa con una donazione in memoria della sorella, la dottoressa Daniela Bena, medico di famiglia per quasi 35 anni.

La dottoressa Mirella Fontana, referente del progetto, ha guidato gli operatori nella creazione dei pannelli, sottolineando l'importanza del colore come linguaggio di comunicazione non verbale. I colori scelti evocano emozioni, influenzano l'umore e creano punti di concentrazione visiva. In un contesto sanitario, dove il tempo può sembrare sospeso tra attesa e speranza, questi elementi visivi offrono un intrattenimento mentale e un conforto emotivo.

Il Direttore Generale dell'ASL TO4, dottor Luigi Vercellino, ha elogiato il progetto come un esempio lampante di come l'impegno e la sensibilità del personale possano trasformare i luoghi di cura in spazi più umani e accoglienti. Ha sottolineato come l'iniziativa non solo abbellisca gli ambienti, ma rafforzi anche lo spirito di squadra e l'attenzione al benessere olistico delle persone assistite.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.