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09 Luglio 2025 - 12:45
La Serra Ivrea
Passi concreti per restituire nuova vita a uno degli edifici più emblematici di Ivrea. Il Comune ha ottenuto l’aggiudicazione provvisoria di una parte del complesso La Serra, offrendosi come acquirente con una proposta da 70mila euro. Una cifra che potrebbe ancora essere superata entro venerdì, ma un rilancio appare poco probabile.
L’edificio, progettato negli anni Sessanta dagli architetti Pietro Mainardis e Iginio Cappai, è noto per le sue forme originali che ricordano una gigantesca macchina per scrivere. Nonostante non rientri nel perimetro del sito Unesco, La Serra rappresenta uno degli ultimi simboli dell’eredità olivettiana e un raro esempio di architettura brutalista nel panorama italiano.
L’aggiudicazione riguarda l’atrio, il centro congressi — un tempo sede di un cinema — e alcuni spazi commerciali della galleria coperta. Il sindaco Matteo Chiantore ha definito l’iniziativa “un atto di responsabilità” verso uno stabile in stato di abbandono da anni e oggetto di aste andate a vuoto dal 2017.
L’amministrazione ha già stanziato 220mila euro per l’acquisto e i primi interventi di valorizzazione. L’obiettivo è chiaro: mantenere la vocazione sociale dell’edificio, trasformandolo in una struttura funzionale, sostenibile e attrattiva per la cittadinanza e per nuovi operatori economici.
Tra le priorità: la ristrutturazione della sala congressi da 400 posti, la revisione degli spazi destinati alla somministrazione e l’apertura a un soggetto esterno per la gestione. Tutto questo, ha ribadito Chiantore, sarà condiviso con i residenti del condominio, ai quali sarà chiesto un parere prima di procedere.
“La Serra è oggi un luogo cristallizzato nel tempo, ma con un potenziale enorme. Vogliamo renderlo nuovamente vivo e utile per la città”, ha concluso il sindaco.
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