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Truffe

Canavese: sequestrato il patrimonio di un 60enne accusato di truffe agli anziani

A San Maurizio Canavese, i carabinieri hanno sequestrato una villa e diversi terreni appartenenti a un 60enne di Asti

Canavese

Immagine di repertorio

A San Maurizio Canavese, i carabinieri hanno sequestrato una villa e diversi terreni appartenenti a un 60enne di Asti, accusato di essere il responsabile di numerose truffe ai danni di anziani. Il provvedimento, che riguarda beni immobili situati anche a San Francesco al Campo e nell’Astigiano, è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino. Gli inquirenti sostengono che questi beni siano stati acquisiti grazie all’attività fraudolenta dell'uomo, che avrebbe raggirato numerosi pensionati.

Il modus operandi del truffatore era sempre lo stesso: si presentava come impiegato dell’INPS o del Comune, con lo scopo di guadagnare la fiducia delle sue vittime. Una volta conquistato il loro beneplacito, l’uomo millantava rimborsi inesistenti e si faceva consegnare bancomat o denaro contante, spiegando che fosse necessario per sbrigare pratiche urgenti con le banche o le poste. Tuttavia, l'unico obiettivo dell’individuo era quello di svuotare i conti bancari degli anziani che si fidavano di lui.

Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo, sono durate anni e hanno permesso di ricostruire con precisione il flusso di denaro e gli atti notarili attraverso i quali l’uomo ha riciclato i soldi estorti, trasformandoli in beni immobili come case e terreni. Il valore complessivo degli immobili sequestrati ammonta a circa 200.000 euro. Tali beni sono stati ora sequestrati ai fini della confisca, in attesa di una definitiva procedura di esproprio.

Questa non è la prima volta che l’uomo finisce sotto la lente della giustizia. In passato, infatti, era già stato coinvolto in un’inchiesta per traffico di lingotti d’oro, alcuni dei quali erano custoditi in caveau svizzeri. Anche in quel caso, le indagini avevano rivelato che i lingotti erano il frutto di altre truffe, questa volta sempre ai danni di persone anziane, alle quali erano stati sottratti enormi quantitativi di denaro.

L'arresto e il sequestro dei beni sono il risultato di un lavoro investigativo accurato e costante da parte delle forze dell'ordine, che hanno messo in luce una serie di crimini che, per anni, avevano danneggiato la parte più vulnerabile della società. Il caso evidenzia l’importanza di un monitoraggio continuo delle attività sospette, specialmente quando si tratta di truffe nei confronti di persone anziane, spesso le più vulnerabili a questo tipo di raggiri.

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