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La decisione

Nasce il "Distretto del cibo" nella pianura canavesana e collina torinese: 78 comuni per un'economia sostenibile

La proposta sarà esaminata e approvata dal Consiglio metropolitano il prossimo venerdì 25 luglio

Nasce il "Distretto del cibo" nella pianura canavesana e collina torinese: 78 comuni per un'economia sostenibile

Un "Distretto del cibo" della pianura canavesana e collina torinese è pronto a prendere vita, segnando un passo significativo per l'economia metropolitana. Questo nuovo distretto comprende un vasto territorio, coinvolgendo ben 78 Comuni, tra cui Agliè, Ivrea, Chivasso, e molti altri. La nascita del distretto sarà esaminata e approvata dal Consiglio metropolitano il prossimo venerdì 25 luglio.



La consigliera della Città metropolitana di Torino, Sonia Cambursano, ha espresso grande soddisfazione per questa collaborazione territoriale, sottolineando l'importanza dei Distretti del cibo come sistemi produttivi locali. Questi distretti coinvolgono imprese della produzione, trasformazione, distribuzione e somministrazione agroalimentare, insieme ad attori pubblici locali e altri portatori d'interesse. L'obiettivo è stabilire legami di interdipendenza virtuosa per affrontare il mercato in modo unito e rafforzato.



Nel "Distretto del cibo", il sistema pubblico e privato operano in modo integrato per rafforzare la sostenibilità ambientale della produzione agricola. Il distretto si propone di contrastare lo spopolamento delle aree rurali, favorendo la continuità aziendale e l'integrazione delle imprese agroalimentari locali. Un altro obiettivo chiave del distretto è rafforzare il turismo di prossimità, promuovendo l'accesso della popolazione residente a cibo sano, di qualità e prodotto localmente. La sede del nuovo Distretto è stata identificata nella Città metropolitana di Torino, promotrice dell'iniziativa.

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