Cerca

Il fatto

Droga e smartphone in carcere, il blitz a Ivrea

Durante i controlli è stata ritrovata anche una chiavetta Usb e due sim

Droga e smartphone in carcere, il blitz a Ivrea

Il carcere di Ivrea

Uno smartphone perfettamente funzionante, dotato di ben due sim pronte all'uso, una chiavetta Usb, e anche alcune dosi di sostanze stupefacenti, in particolare hashish. Questo è quanto hanno ritrovato gli agenti della polizia penitenziaria all'interno di alcune celle della Casa Circondariale di Ivrea. Il sequestro è frutto di una perquisizione straordinaria avvenuta nel reparto detentivo della struttura, collocato al terzo piano dell’edificio.

Lo smartphone è stato ritrovato, perfettamente funzionante, all'interno della cella di un ristretto di origine italiana. Gli agenti della penitenziaria, come riportato dalla nota sindacale, hanno avuto qualche difficoltà nel recuperare il dispositivo elettronico. Infatti, il detenuto avrebbe posto resistenza agli agenti; in particolare, l'uomo ha cercato di distruggere il cellulare per evitare che finisse nelle mani della polizia penitenziaria. Nonostante i colpi inferti per distruggere il dispositivo, continua la nota, gli agenti sono riusciti a recuperare l’oggetto ancora funzionante. Insieme al telefono, dotato di doppia sim, l’uomo nascondeva nella sua cella anche una scheda Usb.

Sempre durante i controlli speciali eseguiti all'interno della Casa Circondariale, sono state trovate sostanze stupefacenti in alcune delle celle messe sotto la lente di ingrandimento da parte degli agenti della polizia penitenziaria. Diverse le quantità di droga sequestrata, in particolare hashish.

Così ha commentato l'accaduto Leo Beneduci, segretario generale del sindacato OSAPP: «Grazie all’incredibile abnegazione e alla professionalità dei nostri agenti – poi ha aggiunto – Continuiamo a garantire sicurezza, ordine e legalità all’interno degli istituti penitenziari». Poi ha concluso: «L’operazione condotta a Ivrea è l’ennesima prova della necessità di rafforzare il Corpo, dotarlo di strumenti adeguati e investire seriamente nella sicurezza interna delle carceri».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.