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30 Luglio 2025 - 05:46
Un ricorso al Tar per dire “no” al centro per migranti al posto della casa di riposo a Mathi.
È questa l’ultima azione che l’amministrazione comunale di Mathi ha annunciato, lunedì sera, nel corso di un’assemblea pubblica molto partecipata. L’ultimo atto di un lungo braccio di ferro con l’azienda Sanitalia per impedirle di aprire in paese, nella struttura denominata Casa Chantal, un centro di accoglienza che potenzialmente potrebbe ospitare una settantina di richiedenti asilo.
La vicenda risale alla fine del 2023 quando Casa Chantal era adibita a Rsa e a seguito di lavori di ristrutturazione veniva temporaneamente chiusa. Gli ospiti sono stati trasferiti a Corio, mentre dai lavori ci si attendeva la possibilità di una futura riapertura di un presidio sociale oramai indispensabile per le comunità come Mathi. Invece alla fine del 2024 è giunta la comunicazione che la struttura come Rsa non sarebbe stata riaperta, al contrario Sanitalia avrebbe disposto di utilizzarla come centro di accoglienza.
La reazione della popolazione non si è fatta attendere. Dopo aver costituito un apposito comitato, sono state raccolte in pochi mesi 2550 firme a favore della Rsa ed, ovviamente, contro il progetto del centro di accoglienza. «Nella seduta di lunedì il sindaco Vittorio Rocchietti si è presentato con l’avvocato Federico Burlando che tutela il Comune - spiegano i cittadini del comitato - e ci è stato riferito che è intenzione dell’amministrazione fare un ricorso al Tar contro l’apertura del centro di accoglienza e per ottenere il rispetto delle convenzioni che vogliono nella struttura una residenza degli anziani. In realtà, ci saremmo aspettati qualcosa di più dopo tanti mesi passati. Il nostro timore è che queste azioni facciano perdere del tempo e che, nel mentre, l’azienda proceda con il centro di accoglienza. Una volta che ci saranno le persone all’interno abbiamo seri dubbi che si riesca a tornare indietro».
L’amministrazione, oltre alla riunione di lunedì, questa sera si riunirà in seduta del consiglio comunale e discuterà la mozione presentata dai gruppi “Nuove idee in comune” e “Mathi – una svolta per domani” che prevede l’inibizione ad usi diversi per Casa Chantal rispetto alla sua destinazione d’uso.
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