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Niente soste gratuite a Settimo Torinese, la sindaca lo fa per il bene del commercio, ma i cittadini non sono contenti

A Settimo Torinese niente sospensione della sosta a pagamento durante il periodo di Ferragosto: il Comune parla di “scelta strategica”, ma le polemiche non mancano

Niente soste gratuite a Settimo Torinese, la sindaca lo fa per il bene del commercio, ma i cittadini non sono contenti

Ad agosto l’Italia rallenta. Le città si svuotano, le saracinesche si abbassano e, in molte realtà, anche i parcheggi diventano gratuiti, almeno per qualche giorno. Non sarà così a Settimo Torinese, dove l’amministrazione comunale ha scelto di non sospendere il pagamento della sosta nemmeno nella settimana di Ferragosto.

Una decisione che rompe con una consuetudine diffusa in molte città italiane e che ha suscitato diverse reazioni tra cittadini, commercianti e opposizioni. In passato, la sospensione temporanea del pagamento durante il periodo più caldo dell’estate era vista come un piccolo gesto di attenzione verso chi rimaneva in città, per lavoro, per necessità familiari o semplicemente per scelta.

Quest’anno, invece, la giunta guidata dalla sindaca Elena Piastra ha confermato la piena operatività della sosta a pagamento, motivando la decisione come “una scelta strategica” e spiegando che non era prevista la possibilità di sospensione nel contratto con la società che gestisce il servizio. L’eventuale sospensione comporterebbe un costo per le casse comunali: circa 3.100 euro per una settimana, 6.400 per due. Una spesa che, secondo l'amministrazione, non sarebbe equa da sostenere con risorse pubbliche in un periodo in cui molti residenti sono fuori città e numerosi utenti dispongono già di abbonamenti annuali.

L’intento dichiarato del Comune è quello di destinare i fondi risparmiati al sostegno del commercio locale, una scelta che però non convince tutti. Alcuni esercenti si sono detti perplessi, sostenendo che la gratuità della sosta – anche solo per pochi giorni – avrebbe potuto rappresentare un incentivo per attirare clienti in un periodo già difficile per le attività di vicinato.

Nel confronto con altre città, la scelta di Settimo risalta: centri come Torino, Milano, Bologna e Genova continuano a sospendere la sosta a pagamento almeno durante la settimana di Ferragosto. Una differenza che alimenta il dibattito su quale sia il giusto equilibrio tra rigore amministrativo, equità fiscale e attenzione al benessere quotidiano dei cittadini.

Il Comune rivendica coerenza e responsabilità nella gestione delle risorse, ma la questione resta aperta: è corretto chiedere un contributo anche nei giorni in cui la città si svuota, o sarebbe auspicabile un gesto di flessibilità in nome della vivibilità urbana?

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