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Sanità

Montanaro, parte forte il nuovo polo sanitario: prelievi e prenotazioni CUP in un'unica sede

Sono stati annunciati anche nuovi interventi per la sicurezza pubblica

Montanaro, parte forte il nuovo polo sanitario: prelievi e prenotazioni CUP in un'unica sede

È partito con numeri più che promettenti il nuovo polo sanitario di Cà Mescarlin, che giovedì 24 luglio, alla sua prima giornata operativa, ha registrato 18 prelievi e 6 prenotazioni CUP. Un esordio che conferma la vocazione strategica della struttura, inaugurata solo pochi giorni prima, il 19 luglio, e già destinata a diventare un punto di riferimento per l’intero territorio.

A crederci fin dall’inizio è stato il sindaco Antonino Careri, che ora raccoglie i frutti di un lavoro lungo e articolato: «Non è stato semplice – sottolinea – ma la vera sfida era integrare il servizio prelievi e il CUP nella stessa sede. Oggi possiamo dire di aver creato un modello raro sul territorio, capace di semplificare la vita ai cittadini, in particolare agli anziani e a chi ha difficoltà negli spostamenti».

Il centro, convenzionato con l’ASL TO4, risponde a una necessità sempre più pressante: quella di rafforzare i servizi di prossimità in una fase post-pandemica e in un contesto di invecchiamento demografico. Non solo Montanaro, dunque, ma anche i comuni limitrofi potranno beneficiare di una sanità più accessibile.

Ma non è tutto. Mentre si festeggia l’apertura del presidio sanitario, l’amministrazione comunale guarda già al futuro. Il primo cittadino ha annunciato nuovi interventi per la sicurezza pubblica, a partire dalla sistemazione dello scolmatore, fondamentale per prevenire allagamenti nel prossimo autunno. Riflettori puntati anche su via Dondana, danneggiata da tre frane durante l’alluvione di aprile: «Abbiamo individuato i punti critici e procederemo con i consolidamenti del terreno per proteggere pedoni e automobilisti», spiega Careri.

Mentre molte realtà locali fanno i conti con il taglio dei servizi, Montanaro scommette sulla sanità territoriale, sulla sicurezza idrogeologica e sulla manutenzione delle infrastrutture. «Un segnale concreto – conclude il sindaco – che le cose, quando si lavora bene, si possono fare». Una dichiarazione che suona come una promessa mantenuta e un impegno per il futuro.

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