l'editoriale
Cerca
estate in piemonte
16 Agosto 2025 - 12:40
Il Lago del Moncenisio, foto di Andrea Pecorari
Tra forti ottocenteschi, alpeggi e un lago blu cobalto che sembra uscito da una cartolina, il Colle del Moncenisio è il punto di partenza perfetto per chi ama camminare in alta quota. Da qui si diramano sentieri che regalano panorami mozzafiato, incontri con marmotte curiose e tappe gastronomiche. Ecco 5 escursioni imperdibili che partono proprio da questo storico valico tra Italia e Francia.
Un percorso panoramico che parte dalla Piana di San Nicolao (1.730 m) e si sviluppa lungo una carrabile chiusa ai veicoli, in falso piano per circa 2 km. Superato l’alpeggio Tour, il sentiero si fa più ripido e affronta la maggior parte dei 550 metri di dislivello positivo. Il Rifugio Stellina resta sempre ben visibile, quasi a guidare l’escursionista.
Dopo un breve scollinamento e un ultimo traverso, lo scenario che si apre lascia senza parole. Con 18 km complessivi tra andata e ritorno e una difficoltà E (escursionistica), richiede circa 5 ore e mezza, regalando viste spettacolari sul Lago del Moncenisio e il Forte Roncia (2.294 m).
Dal Refuge du Petit Moncenis (2.131 m) si parte verso un percorso che alterna tratti in piano e salite, seguendo le indicazioni e i tralicci fino al Lac Perrin Inferiore e Superiore, con vista sui Denti d’Ambin.
Una breve discesa attrezzata con corde porta al Vallone delle Savine, dove ruderi e pascoli accompagnano fino alla conca verde del Lago delle Savine (2.449 m). Con 410 m di dislivello positivo e difficoltà E, richiede in totale circa 4 ore. Nel luogo, legato alla leggenda del passaggio di Annibale, si respira un’atmosfera storica.
Da 1.870 m, alle Scale del Moncenisio, si parte verso un percorso di 16,5 km tra andata e ritorno che unisce panorami aperti e ruderi militari. Con 520 m di dislivello positivo e difficoltà E+ (escursionisti esperti), la salita percorre antiche strade militari, e passa accanto a opere difensive e valloni popolati da stambecchi e marmotte.
Dopo circa 2 ore e 50 di cammino si arriva al Forte Pattacroce (2.385 m), costruzione nascosta che cela una rete sotterranea di gallerie e scale perfettamente conservate. Una meta che unisce natura e storia, perfetta per escursionisti allenati.
Un itinerario impegnativo di 10 km in salita lungo la strada militare che porta ai 2.917 m del Forte Malamot, con 1.117 m di dislivello positivo e difficoltà E. Dal piazzale della Grand Croix si risale tra ruderi e pascoli fino alle caserme a quota 2.600 m, da cui si può deviare verso il Lago Bianco o proseguire alla vetta.
Dalla cima, lo sguardo spazia tra Francia e Italia. La discesa può seguire il percorso dell’andata o compiere un anello passando per il Lago Bianco, arricchendo l’esperienza di scorci incantevoli.
Un’escursione facile, classificata T (turistica), che parte dalla ex dogana della Grand Croix (1.800 m) e percorre 27 km tra asfalto e sterrato, con un dislivello di 350 m. Si sale alla sommità della diga, si costeggia il Lago del Moncenisio sul lato del Forte Varisello, si raggiunge il Colle del Piccolo Moncenisio e si rientra lungo la sponda occidentale del lago.
Ideale per chi vuole godere di panorami mozzafiato senza affrontare salite impegnative, è perfetta anche in bicicletta per ammirare l’azzurro intenso dell’acqua e i monti circostanti.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..