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TURISMO & SICUREZZA

Il lago torinese preso d'assalto dai turisti: ecco cosa è successo

Il sindaco dispone la sospensione di tutte le attività per uso improprio delle aree

valsusa, stop al Lago Orfù: sicurezza prima del divertimento
 Il Lago Orfù, oasi naturale ideale per una gita fuori porta, è stata presa d'assalto ritrovandosi a fronteggiare una scia di devastazione dopo il boom turistico. Ma la "colpa" non è tanto dei bagnanti, quanto della mancata regolazione di accesso e gestione dei flussi che, sempre più numerosi, arrivano per ammirare le meraviglie del lago. Numeri talmente elevati che in caso di allerta meteo o fenomeni idrogeologico, in mancanza di un piano sicurezza adeguato, non si riuscirebbero a gestire.

Per questo il sindaco di Oulx, Mauro Cassi, ha firmato un’ordinanza che dispone la sospensione immediata di tutte le attività gestite dall’associazione sportiva dilettantistica Orfù, in frazione Gad. Il provvedimento è stato adottato "al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana".

L’ordinanza del Comune di Oulx, datata 21 agosto 2025, parla di “un uso improprio da parte dell’associazione delle aree concesse, ricadenti peraltro in Classe IIIa1 ad elevata pericolosità geomorfologica (Area inedificata soggetta a fenomeni di attività torrentizia o areale), come da Piano Regolatore Comunale approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 10.03.2016”.

Il giorno successivo, i gestori hanno comunicato la chiusura delle strutture e la sospensione temporanea delle attività. L’area, da oltre dieci anni, era meta di visitatori attratti dal lago e dalle attività proposte: pesca, pedalò, beach volley, solarium, parco giochi e spazi per picnic.

Il Comune ha ordinato anche l’avvio delle procedure per la risoluzione del contratto di concessione, stipulato nel 2014 dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Paolo De Marchis. La sospensione resterà in vigore finché i gestori non presenteranno un piano di sicurezza elaborato da tecnico abilitato, con procedure specifiche in caso di rischio idrogeologico e allerta meteo.

Già nel 2022 la giunta dell’allora sindaco Andrea Terzolo aveva richiesto all’associazione la predisposizione di tale piano, vista l’alta affluenza di pubblico. Nel 2025 il Comune ha sollecitato più volte la presentazione del documento, ricevendo a fine luglio materiale ritenuto non conforme alle richieste.

La decisione è stata presa anche alla luce dei recenti eventi alluvionali che hanno colpito il territorio e delle allerte idrogeologiche emesse dall’Arpa, con la necessità di garantire l’incolumità dei frequentatori dell’area. Nel frattempo, le pagine social del lago commentano: "Arriverà il momento per spiegarvi tutto!".

 

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