l'editoriale
Cerca
ULTIM'ORA
02 Settembre 2025 - 17:18
Alle ore 20 in punto, se nulla cambia, partirà il primo intervento armato contro i cinghiali nella zona sud del Torinese. Ufficialmente: “contenimento”.
In pratica: fucili, cartucce e animali abbattuti lungo l’asse del fiume Sangone. Obiettivo dichiarato: ridurre una presenza che, nelle ultime settimane, è diventata troppo visibile. E, per molti, troppo vicina. I cinghiali ormai non si fermano più ai boschi, scendono nei cortili, attraversano le strade, fanno spuntare le teste - e spesso anche i corpi - tra l’asfalto e l’erba alta. La notizia è trapelata da fonti attendibili: e, al momento in cui questo giornale va in stampa, non c’è stata nessuna smentita. Si leggeva che «l’operazione avrebbe interessato i comuni di Torino, Moncalieri e Nichelino». Ma, evidentemente, le cittadine della provincia non c’entrano. Nichelino e Moncalieri, a finire (ancora) in mezzo a questa vicenda che si sta trascinando per le lunghe come una serie tv nemmeno troppo divertente, non ci stanno. Il sindaco di Nichelino, Giampiero Tolardo, è secco: «Non sul nostro territorio. Nessuna ordinanza, nessuna comunicazione. Se l’avessimo ricevuta, avremmo avvisato subito la cittadinanza».
Stessa posizione da Moncalieri, con Paolo Montagna: «Non mi risulta nulla di ufficiale. Nessun intervento in programma da noi». E allora dove sarà questo fuoco? Le indiscrezioni parlano delle sponde torinesi del Sangone. I cinghiali, a Mirafiori, si vedono spesso nella zona della Bela Rosin e del parco Colonnetti. Abbiamo provato a chiedere al presidente della Circoscrizione 2, Luca Rolandi: «Spero si trovi un’altra soluzione. Una che tuteli le persone, ma anche gli animali». Rolandi, come i residenti, come le associazioni animaliste, come tanti, si ritrova ad apprendere la notizia degli spari di questa sera dai giornali.
E dire che sono giorni che se ne parla. A mezzabocca, ma manco troppo. «È assurdo che si scelga ancora di intervenire in questi modi» osserva Anna Maria Procacci, già deputata dei Verdi, oggi consigliere nazionale Enpa, da anni voce nota nella tutela della fauna selvatica. «Oltre al giudizio morale, questa strategia è controproducente. La scienza lo dice da tempo: se si esercita una pressione molto forte, la natura risponde aumentando la capacità riproduttiva. Per questo le problematiche sono destinate a tornare. Lo sterminio non funziona». Anche la politica locale si spacca al proposito: Già, perché sparare divide. Dal vivo, ma anche nelle chat e nei comunicati. E così, in poche ore, otto consiglieri della Circoscrizione 2 (maggioranza e opposizione) firmano un documento congiunto. Lo indirizzano a Regione, Città Metropolitana, ASL veterinaria e Comune di Torino. Dentro, c’è un messaggio chiaro «Fermiamoci un attimo. E pensiamo se esistono alternative all’abbattimento». Tra i firmatari, Nucera, Bossuto, Grimaudo, Prisco, Russo, Schirru, Variara e Ventre. Gente che spesso la pensa in modo diverso, ma che stavolta si ritrova sullo stesso fronte. E tira fuori anche la Costituzione, articolo 9: tutela dell’ambiente, degli animali, della biodiversità. Una scelta di campo.Le proposte non mancano: catture mirate, rilascio controllato in aree protette, barriere ecologiche, dissuasori sonori, tavoli tecnici. Soluzioni lente, forse, ma non cruente. E, secondo loro, più coerenti con la “sostenibilità” che tutti citano.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..