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NICHELINO
20 Settembre 2025 - 08:55
L'assessore di Nichelino Fiordor Verzola
Estendere le ore e i giorni di permesso per prendersi cura del proprio animale domestico: questa è la proposta rivoluzionaria presentata dall’assessore Fiodor Verzola a Nichelino.
Un’azione lanciata nel 2021 come (con una voluta provocazione) la “Legge 104 per gli animali”: «Occorre pensare senza imbarazzi a una legge 104 per accudire il proprio cane in caso di necessità».
Già allora “l’assessore cinofilo” Verzola, messo a punto la sua esperienza politica, aveva evidenziato quanto l’animale domestico incida e sia importante nella vita delle persone. «L’Italia - racconta l’assessore - è il secondo paese in Europa per animali all’interno dei nuclei familiari. Con la delega alle politiche animaliste, ho voluto studiare per avere delle competenze da portare, oltre al grande amore che a volte ci acceca e ci porta ad una visione antropocentrica - da qui il soprannome di “assessore cinofilo” - L’animale ha però dei suoi bisogni ed esigenze che richiedono attenzioni e, spesso, tempo».
Così nasce la proposta che, durante questi quattro anni è stata portata avanti e che «ora, in tempi più maturi, è pronta ad essere una vera piccola rivoluzione, ma che vogliamo ampliare e portare fino al Parlamento».
Verzola sottolinea come “ai vertici” si stia «discutendo sulle tematiche animali, a partire dall’inasprimento delle pene in caso di maltrattamenti, ma ancora con un approccio troppo affettivo».
Ma quando si potrebbe applicare questa sorta di 104?
L’assessore cinofilo ha elencato una serie di situazioni possibili che consentirebbero al padrone a prendersi del tempo per dedicarsi al suo amico a quattro zampe.
Tra questi, visite dal veterinario, attività di pet therapy o, nei casi peggiori, gravi malattie, ma non solo.
«Bisogna tenere in considerazione anche, se non soprattutto, l’inserimento di un nuovo animale all’interno della famiglia. Un momento che non è banale e che, se gestito nei migliore dei modi, aiuta anche a non avere problematiche future. Invece che lasciare il nuovo animale domestico a casa da solo a casa, dovrebbe essere un motivo di permesso lavorativo per potergli dedicare il tempo e le energie necessarie».
Verzola evidenzia la necessità di «riconoscere l’animale come membro effettivo della famiglia», ecco perché «senza imbarazzi, serve una Legge 104 anche per gli amici a quattro zampe».
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