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Piemonte, marea di scioperi per la Palestina: ecco tutte le proteste - TUTTE LE FOTO

Blocchi, mobilitazioni e cortei coprono tutta la regione

Piemonte, marea di scioperi per la Palestina: ecco tutte le proteste

Le proteste di oggi a Cuneo

Gli scioperi per la Palestina di oggi, venerdì 3 ottobre 2025, non si sono fermate alla città di Torino. Oltre all'azione dimostrativa a Brandizzo, dove manifestanti e Si Cobas hanno chiuso simbolicamente le entrate della sede Amazon per protestare contro la presenza di Jeff Bezos alla Tech Week, l'onda di manifestazioni ha investito l'intero Piemonte. Qui la rassegna aggiornata di tutti i cortei.

Nel Torinese

Pinerolo
Centinaia di partecipanti si sono ritrovati alle 10 in piazza Facta con l'obiettivo di boicottare la catena Carrefour, accusata di finanziare Israele e il suo esercito. Studenti in testa, ma anche lavoratori, pensionati, istituzioni e associazioni. L'affluenza è stata superiore al previsto (anche a causa della difficoltà a raggiungere Torino nei giorni dello sciopero generale). Una manifestazione parallela è sorta in Val Pellice, e si è mossa da Torre a Luserna San Giovanni. Dal omune, arriva la dichiarazione che "no, non è stata una modesta manifestazione. Questa mattina a Pinerolo c’erano tante persone, insieme agli studenti e alle studentesse della città: anziani, bambini, donne e uomini di tutte le età. Lavoratori e lavoratrici dipendenti del pubblico e del privato, liberi professionisti, imprenditori e imprenditrici che hanno abbassato le serrande dei loro negozi non per fare un 'week end lungo' ma con la voglia essere presenti".

Nichelino
Lo sciopero degli studenti degli istituti Maxwell ed Erasmo in solidarietà con la Palestina è stato supportato anche dall'assessore alle politiche giovanili Fiodor Verzola , che dichiara: " Le studentesse e gli studenti hanno scelto di lottare insieme per un mondo libero dalle ingiustizie, multipolare, costruito sugli ideali della libertà. In un tempo in cui tutto sembra andare verso un’inesorabile e tragica fine, hanno deciso di compiere l’atto più rivoluzionario che ci possa essere le: rimanere umani. Mi ritengo onorato, fiero e orgoglioso per essere stato invitato a parlare e a sostenere la loro lotta, contribuendo a costruire un pezzo di cammino insieme che ci porterà a lottare per un mondo migliore".

Oulx/Bardonecchia
In Valsusa invece, alle ore 22 circa, l'A32 tra Oulx e Bardonecchia e il Tunnel del Frejus sono state chiuse da una manifestazione pro Palestina. Il corteo si è mosso a piedi da Bardonecchia verso il piazzale d’ingresso del traforo. Un presidio di polizia è stato allestito nei pressi del distributore di carburante. Dopo circa un’ora, i manifestanti si sono allontanati, ed il percorso è stato riaperto al traffico.

Rivarolo Canavese
Un corteo studentesco dell’istituto Aldo Moro si è ritrovato allo “Spazio Elementare”. Si è poi spostato verso la rotonda di piazza Chioratti, via Ivrea, viale Meaglia, via Farina, con l'arrivo al parco del castello Malgrà. Alla manifestazione hanno partecipato studenti, docenti, società civile e alcuni sindaci. Presenti carabinieri e polizia locale, ma il clima è rimasto pacifico.

Borgaro
Divisiva invece la situazione a Borgaro, dove è stata esposta la bandiera della Palestina sul Municipio (insieme alla bandiera della pace), dopo una decisione della maggioranza all'ordine del giorno. Consiglio comunale resta frazionato sul da farsi in relazione al conflitto: respinte le mozioni alternative. Arrivano critiche da parte del consigliere regionale Andrea Cerutti (Lega), che invita le istituzioni a "messaggi di pace e non di divisione".

Nel Cuneese

Cuneo
Grande partecipazione anche a Cuneo, dove secondo le stime degli organizzatori oltre cinquemila persone hanno partecipato al corteo, chiedendo supporto per la per Flotilla e la Palestina. Tra gli interventi di apertura presenti la comunità islamica, Usb, Cub e Cgil. La partenza è stata dal presidio permanente in piazza Europa. Il percorso si è poi spostato nel centro con un cambio improvviso sul viadotto Soleri, che è stato bloccato, fino alla rotonda fuori città. Durante il corteo, il traffico è stato deviato e si sono formate lunghe code. Il rientro è avvenuto in piazza Europa, da via corso IV Novembre e corso Dante.

Alba
Ad Alba, Donne in Nero hanno annunciato una manifestazione pacifica per sabato 4 ottobre, in via Maestra, 16:00–17:00. Il focus dell'azione nonviolenta sarà la solidarietà ai volontari della Global Sumud Flotilla, e la protesta contro conflitti e occupazione. Dopo le manifestazioni di ieri, è previsto un presidio anche questa sera alle 18.

Nell'Alessandrino

Alessandria
Anche gli abitanti di Alessandria sono scesi in piazza. Nel frattempo, un presidio organizzato dagli studenti del Liceo Umberto Eco è sorto in piazza Matteotti, ed è stata tentata l'occupazione dell'edificio. Le rivendicazioni dei ragazzi riguardavano la richiesta di uno spazio di espressione sulla Palestina, con la denuncia del fatto che il tema, a scuola, venga represso. Forza Italia Giovani ha criticato il blocco, ma i docenti e la consigliera Rita Rossa hanno sostenuto gli studenti, citando la libertà di scelta. 

Rivalta Scrivia / Tortona
Altri Blocchi di Si Cobas al polo logistico di Rivalta Scrivia, con un presidio sotto i portici a Tortona per Gaza e la Flotilla. La ragione dell'occupazione è spiegata da Jacopo Surico, del coordinamento Si Cobas: "Anche da Tortona e da Rivalta Scrivia passano le merci e i container che vengono imbarcati nel porto di Genova e diretti in Israele".

Valenza
L'Istituto comprensivo “Paolo e Rita Borsellino” si è unito alle manifestazioni, e durante la giornata si sono tenute riflessioni ed esibizioni musicali, con il coinvolgimento anche dei più piccoli. "Il nostro motto è e sarà sempre 'mai girarsi dall’altra parte'", dichiara il preside della scuola, Maurizio Carandini. "La scuola non ha partecipato allo sciopero nazionale, ma ha deciso di unirsi alla giornata di mobilitazione generale spiegando agli alunni il perché della manifestazione e cosa sta succedendo nel mondo. Gli studenti hanno ascoltato, riflettuto e ascoltato musica. Anche i più piccoli della primaria di Bassignana hanno voluta fare la loro parte".

Nelle altre città

Asti
La città ha partecipato allo sciopero generale indetto da Cgil, Usb, Si Cobas con un corteo cittadino e veglie ospedaliere. Nella serata di ieri, sono stati letti i nomi dei circa 1.700 operatori sanitari morti a Gaza. La manifestazione, invece, è nata da un presidio spontaneo sotto la Prefettura, ed è partita alle ore 10:00.

Ivrea
Il corteo e flash mob “Luci sulla Palestina” si è spostato ieri dal Municipio all’ospedale, con medici, infermieri e personale sanitario. Presenti anche il vescovo Daniele Salera, il sindaco e gli amministratori. Dopo l'accensione di candele come gesto simbolico, anche qui sono stati letti i nomi degli operatori sanitari uccisi a Gaza. Le richieste si allineano a quelle dell'iniziativa #DigiunoGaza: lo stop alle collaborazioni con enti legati a crimini di guerra, criteri etici nelle forniture, cooperazione internazionale, e il boicottaggio dell'azienda Teva.

Vercelli
Un corteo pro Palestina promosso da Cgil, movimenti studenteschi e gruppi spontanei ha portato slogan come: "Palestina libera dal fiume al mare", richieste di cessate il fuoco e stop alle ostilità a Gaza. La partecipazione è stata significativa.

Biella
Gli studenti delle superiori si sono riuniti in piazza Duomo, con la presenza anche di insegnanti. Il corteo ha poi imboccato le vie cittadine, portando bandiere della pace e striscioni.

Novara e Verbania
Le due città hanno avuto cortei simultanei alle 17, contro il blocco della Global Sumud Flotilla. Viene denunciata dai manifestanti l'aggressione di navi civili e la mancata tutela dei volontari italiani in acque internazionali.

***notizia in aggiornamento***

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