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Il progetto

Sant'Antonino di Susa, quattro progetti per mettere in sicurezza via Vignassa

La Città metropolitana ha elaborato uno studio di fattibilità con quattro ipotesi di intervento per ridurre la velocità dei veicoli e proteggere i pedoni

Sant'Antonino di Susa, quattro progetti per mettere in sicurezza via Vignassa

La Città metropolitana di Torino ha presentato uno studio di fattibilità per migliorare la sicurezza stradale nel centro di Sant'Antonino di Susa. Il documento, richiesto dall'amministrazione comunale, analizza diverse soluzioni per rendere più sicura via Vignassa, arteria che collega il paese con Villar Focchiardo e presenta criticità sia per gli automobilisti che per i pedoni.

La strada ha una sola corsia per senso di marcia e un marciapiede presente solo su un lato per un tratto di circa 300 metri. Il problema principale riguarda lo stato di usura della pavimentazione e il deterioramento dei cordoli, che mettono a rischio la sicurezza di chi percorre quotidianamente questa via. A peggiorare la situazione, ci sono tratti in cui i pedoni non hanno uno spazio protetto dove camminare.

QUATTRO SOLUZIONI PER MIGLIORARE LA VIABILITÀ
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è duplice: da un lato ridurre la velocità dei veicoli in transito, dall'altro garantire percorsi sicuri per chi si sposta a piedi. Il costo complessivo degli interventi supererebbe il milione di euro, ma i tecnici hanno elaborato quattro opzioni diverse, pensate per adattarsi a esigenze e disponibilità economiche differenti.

La soluzione più economica, da circa 138.000 euro, prevede semplicemente di rifare il marciapiede esistente sostituendo i cordoli danneggiati e rinnovando la pavimentazione. Il percorso pedonale avrebbe una larghezza minima di un metro e mezzo, sufficiente per garantire il passaggio in sicurezza. L'intervento include anche l'adeguamento degli accessi carrabili e la realizzazione di percorsi tattili per non vedenti in corrispondenza degli attraversamenti.

La seconda opzione, stimata in 115.000 euro, si concentra su un incrocio particolarmente critico dove oggi sono presenti due passaggi pedonali. Qui verrebbe realizzata una piattaforma rialzata con pavimentazione colorata in rosso, facilmente riconoscibile dagli automobilisti. Oltre al rialzo della sede stradale, sarebbero installate transenne per proteggere i pedoni in attesa di attraversare e un sistema di illuminazione dedicato agli attraversamenti.

La terza proposta è la più completa e costosa: 637.000 euro per un intervento che prevede la creazione di un nuovo marciapiede sul lato opposto della strada, la copertura del fosso irriguo e il rifacimento completo della banchina lungo il torrente. Questo lavoro comporterebbe anche lo spostamento dell'impianto di illuminazione pubblica, la separazione delle infrastrutture elettriche, la realizzazione di un nuovo sistema di raccolta delle acque piovane e l'installazione di barriere di sicurezza lungo i punti più pericolosi.

La quarta soluzione, da 142.000 euro, riguarda un tratto dove sorgono alcune palazzine con accesso diretto sulla strada provinciale. Qui verrebbe creato un marciapiede sul lato sinistro, dotato di illuminazione dedicata e attraversamento pedonale protetto. Anche in questo caso è prevista la possibilità di realizzare una piattaforma rialzata al posto dell'attuale dosso, che presenta problemi di conformità alle normative vigenti.

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