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L'iniziativa

Borgaro, Mappano, Lanzo e Leinì uniti contro le mafie: al via il primo Festival della Legalità

Dal 17 al 21 ottobre 2025 il primo Festival della Legalità porta nel torinese testimoni di giustizia ed ex membri delle forze dell'ordine per sensibilizzare i giovani sulla lotta alle mafie

Borgaro, Mappano, Lanzo e Leinì uniti contro le mafie: al via il primo Festival della Legalità

Foto di repertorio

Quattro comuni del torinese fanno squadra per dire no alla criminalità organizzata. Borgaro, Mappano, Lanzo e Leinì lanciano il primo Festival della Legalità "Incontri Legali", in programma dal 17 al 21 ottobre 2025. Una settimana intensa di testimonianze e confronti che porterà sul territorio figure di primo piano della lotta alle mafie.

Tra gli ospiti di rilievo nazionale spicca Francesco Mongiovì, ex agente della scorta di Giovanni Falcone e membro della sezione Catturandi della polizia di Stato di Palermo. Mongiovì, che ha contribuito all'arresto di boss del calibro di Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano, presenterà il suo libro autobiografico "Uomo di Stato". Al festival parteciperanno anche Gian Carlo Caselli, ex magistrato che dialogherà direttamente con i giovani del territorio, e Nicola Catanese, caposcorta del magistrato Paolo Borsellino, che interverrà in collegamento da Messina.

La testimonianza locale arriva da Mauro Esposito, ingegnere e imprenditore di Caselle che ha denunciato le infiltrazioni della 'ndrangheta nel settore edile. La sua storia di resistenza e coraggio civile sarà uno dei fili conduttori dell'intero festival, con interventi previsti in diverse serate.

IL PROGRAMMA DELLE CINQUE GIORNATE
Il festival prenderà il via questa sera, venerdì 17 ottobre, a Mappano con un doppio appuntamento. Alle 18:30 Mauro Esposito racconterà la sua battaglia contro la criminalità organizzata e le difficoltà affrontate nel percorso di denuncia. Alle 21:00 Francesco Mongiovì terrà l'incontro «Come abbiamo arrestato Brusca», un resoconto diretto delle operazioni che hanno portato alla cattura di alcuni dei boss più pericolosi di Cosa Nostra.

Sabato 18 ottobre la manifestazione si sposterà a Lanzo Torinese, presso LanzoIncontra. Il programma replicherà la formula del giorno precedente: alle 18:30 nuovamente Esposito con la sua testimonianza, seguito alle 21:00 da Mongiovì che condividerà altri episodi dei suoi anni in prima linea per la legalità. All'iniziativa parteciperanno anche alcuni ragazzi della Consulta Giovani di Lanzo Torinese.

La giornata clou sarà domenica 19 ottobre al Teatro Italia di Borgaro Torinese. La mattinata si aprirà alle 10:30 con il collegamento da Messina di Nicola Catanese, che dialogherà con i ragazzi dei «viaggi della legalità» di Borgaro e della consulta giovanile di Lanzo. Alle 11:30 sarà la volta di Gian Carlo Caselli, che risponderà alle domande dei giovani in un format innovativo: i ragazzi saliranno direttamente sul palco per un confronto diretto con l'ex magistrato.
Il pomeriggio proseguirà alle 18:30 con lo spettacolo «Boh è normale», una riflessione dei ragazzi dei Viaggi della Legalità di Borgaro. La serata si chiuderà alle 21:00 con Mongiovì che presenterà il suo libro «Uomo di Stato» e racconterà gli anni delle stragi del '92 e gli arresti eccellenti di Cosa Nostra.

L'ultima tappa del festival, martedì 21 ottobre alle 21:00, assume un valore altamente simbolico. Mongiovì sarà ospite nella sala consiliare di Leinì, il comune che fu sciolto per infiltrazioni della 'ndrangheta a seguito dell'inchiesta Minotauro, coordinata dall'allora procuratore di Torino Gian Carlo Caselli. 

L'iniziativa nasce con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini, in particolare le giovani generazioni, sull'importanza della denuncia e sulla memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia. Il festival vuole essere un momento di riflessione collettiva sulle infiltrazioni mafiose nel territorio torinese, un fenomeno troppo spesso sottovalutato ma che richiede attenzione costante e impegno civile. Le amministrazioni coinvolte lanciano così un segnale forte: la battaglia per la legalità si vince solo attraverso l'unione delle forze e la partecipazione attiva di tutta la comunità.

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