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Trasporti pubblici nel disordine
28 Ottobre 2025 - 10:20
Gli autisti denunciano la mancanza di cartelli e strisce: “Ogni giorno decine di autobus costretti a fermarsi in mezzo alla strada”
Al Movicentro di Ivrea, il principale punto di interscambio per i mezzi pubblici della zona, la circolazione degli autobus è diventata complicata a causa della scomparsa della segnaletica orizzontale e verticale. Gli spazi riservati alla sosta dei bus sono regolarmente occupati da auto private, trasformando il piazzale in un’area di sosta incontrollata.
Ogni giorno transitano nel terminal circa 70-80 autobus appartenenti a diverse compagnie – GTT, Atap, Vita e altre – che collegano Ivrea ai comuni limitrofi e alle principali direttrici regionali. Tuttavia, la mancanza di cartelli di divieto e delle scritte “BUS” sull’asfalto rende impossibile ai vigili elevare sanzioni, poiché l’assenza della segnaletica impedisce di formalizzare le violazioni.
Secondo le testimonianze degli autisti, la situazione va avanti da mesi. Gli operatori lamentano difficoltà nelle manovre e tempi di sosta ridotti, con il rischio di incidenti o rallentamenti del traffico. “Siamo costretti a fermarci in mezzo alla carreggiata e a discutere con gli automobilisti per liberare gli stalli”, riferisce un conducente di linea. In alcuni casi, i passeggeri sono costretti a scendere in mezzo al piazzale o lungo la strada.
Il problema è stato segnalato più volte alla polizia locale e agli uffici comunali, ma senza risultati concreti. L’assenza di cartelli e strisce – presumibilmente rimossi o deteriorati nel tempo – ha di fatto reso inefficace ogni controllo. Secondo fonti interne al Comune, la competenza per la manutenzione della segnaletica ricade sull’Ufficio tecnico, che starebbe valutando un intervento di ripristino.
Gli autisti chiedono un intervento rapido: la semplice reinstallazione dei segnali di divieto di sosta e fermata, e la revisione della segnaletica orizzontale per delimitare chiaramente le corsie riservate ai bus. Una misura di basso costo, ma indispensabile per garantire la sicurezza e il regolare funzionamento del nodo intermodale.
Il Movicentro, inaugurato nel 2011 come punto strategico per favorire la mobilità sostenibile e l’interscambio tra ferrovia e trasporto su gomma, rischia così di perdere la sua funzione originaria. In attesa di un intervento, la convivenza tra auto e pullman continua a generare disagi quotidiani, con riflessi sulla viabilità cittadina e sul servizio di trasporto pubblico.
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