Cerca

L'iniziativa

Santena punta sulla partecipazione: al via la Consulta per il senso civico, la sicurezza e il benessere urbano

Il comune crea un organismo stabile per promuovere cultura della legalità e rispetto reciproco, con l'obiettivo di trasformare le osservazioni dei residenti in strategie concrete di intervento

Santena punta sulla partecipazione: al via la Consulta per il senso civico, la sicurezza e il benessere urbano

L'amministrazione comunale di Santena ha istituito la Consulta Comunale per il senso civico, la sicurezza e il benessere urbano, uno spazio permanente dove far dialogare istituzioni, polizia locale, associazioni e cittadini. L'obiettivo è creare una comunità più coesa, attenta alle esigenze del territorio e capace di rispondere insieme alle sfide quotidiane della convivenza urbana.

La consigliera di maggioranza Cetty Siciliano, che ha promosso l'iniziativa, spiega: «La Consulta nasce dal desiderio di rafforzare il senso di appartenenza nella nostra comunità e costruire un dialogo diretto tra cittadini e istituzioni, favorendo la collaborazione e la responsabilità condivisa verso il bene comune». Per la consigliera, «la partecipazione attiva sia il primo passo per una città più attenta e consapevole, capace di crescere attraverso il contributo di tutti».

L'amministrazione ha deciso di accompagnare la nascita della Consulta con uno strumento operativo concreto. In via sperimentale è stato attivato un numero WhatsApp attraverso cui i cittadini possono inviare segnalazioni su problemi o situazioni di disagio riscontrate in città. Per essere utili, le comunicazioni dovranno contenere informazioni precise: luogo, data e orario di quanto osservato. Solo così gli uffici comunali e la polizia locale potranno valutare la rilevanza delle segnalazioni e organizzare eventuali interventi.

Il consigliere di maggioranza con delega alla legalità Giovanni Iannuzzi chiarisce alcuni limiti dello strumento: «È fondamentale ricordare che le segnalazioni di circostanze di competenza delle forze di polizia devono essere inoltrate ai soggetti preposti e che questo non è un numero da utilizzare in caso di emergenza. Si tratta di uno strumento di partecipazione, non di emergenza: serve a raccogliere informazioni utili per migliorare la vivibilità urbana e il benessere della comunità».

Ma la Consulta vuole essere molto più di un semplice contenitore di segnalazioni. L'idea è costruire una cultura della legalità, della solidarietà e del rispetto reciproco, trasformando ogni osservazione dei cittadini in un'occasione per capire meglio le necessità del territorio. Siciliano aggiunge: «Ogni segnalazione diventa uno strumento di collaborazione, utile per comprendere meglio le necessità della comunità e adottare soluzioni e strategie idonee alle varie casistiche che emergeranno».

La fase sperimentale del servizio WhatsApp durerà alcuni mesi, al termine dei quali l'amministrazione analizzerà i risultati per decidere se e come proseguire. Il sindaco Roberto Ghio inquadra l'iniziativa in una visione più ampia: «La sicurezza e il benessere urbano si costruiscono insieme. Con la Consulta e con strumenti innovativi di partecipazione, come il numero WhatsApp, intendiamo rafforzare il legame di fiducia tra amministrazione, polizia locale e cittadini. È un modo per rendere Santena una comunità sempre più coesa, attenta e capace di prendersi cura di sé».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.