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Il progetto
07 Novembre 2025 - 11:16
Il futuro del mercato del mercoledì mattina di Santa Maria, terzo per dimensioni in Piemonte con oltre 180 banchi tra produttori agricoli, alimentari e non alimentari, è al centro di un percorso partecipato che ha coinvolto nelle ultime settimane operatori mercatali, residenti e amministrazione comunale. Mercoledì sera scorso, nella sala consiliare di Collegno, è stato presentato il nuovo progetto rivisto dopo le osservazioni raccolte negli incontri precedenti.
Lo spostamento del mercato non è una scelta dell'amministrazione, ma una necessità obbligata: il comune di Torino ha venduto l'area attualmente occupata dal mercato a privati che insedieranno nuove attività commerciali. Una volta appresa la notizia, il sindaco della città di Collegno Matteo Cavallone ha convocato i residenti delle due vie coinvolte, viale Piemonte e il lato sud di corso Francia, insieme ai commercianti ambulanti per un confronto immediato. «Prima di intraprendere qualsiasi decisione, sono stati coinvolti anticipatamente tutti i soggetti interessati dai possibili scenari alternativi», ha spiegato il primo cittadino, sottolineando come il confronto si sia rivelato costruttivo e abbia permesso di ascoltare il punto di vista di tutte le parti.
Inizialmente le opzioni erano due: un prolungamento su viale Piemonte o uno su corso Francia lato sud. Entrambe le soluzioni presentavano vantaggi e criticità, dalla chiusura dei passi carrai all'apertura di nuovi punti pedonali. L'assessora al commercio Clara Bertolo ha ribadito che «lo spostamento non è frutto di una scelta politica, ma di una necessità legata alla trasformazione di un'area che non è più nella disponibilità del comune». L'amministrazione è consapevole che ogni ipotesi comporta potenziali disagi settimanali, ma l'impegno è quello di individuare soluzioni che tengano conto delle esigenze di tutti.
Ed è proprio con questo spirito che è emersa una terza via, presentata mercoledì sera scorso. L'amministrazione sta lavorando per una trattativa con la proprietà che ha acquistato il vecchio deposito GTT. Non si tratta di una soluzione immediata, ma un primo assenso generico alla partenza della trattativa è arrivato già nel mese di settembre. «Abbiamo incontrato un partner che ha compreso la difficoltà del comune ed è disposto all'ascolto», ha premesso il sindaco.
Il nuovo progetto prevede di utilizzare una porzione di parcheggio dell'ex deposito GTT, passato da proprietà pubblica a privata. L'amministrazione ha chiesto di poter usare una volta a settimana parte di questo spazio, in parte a uso pubblico e in parte pertinenziale. Il progetto edilizio prevedeva già che il parcheggio non avesse sbarre, facilitando così l'accesso temporaneo.
Il nuovo disegno del mercato prevede la collocazione su piazza XXV Aprile, dove si trova attualmente, su viale Piemonte fino a via Trieste con un'estensione minima su via Risorgimento e via Oberdan, l'utilizzo dell'area del parcheggio della nuova proprietà e del controviale che verrà realizzato su corso Francia. La configurazione garantirà maggiore compattezza e vicinanza tra i banchi, una nuova viabilità tra via San Massimo e corso Francia, con un allargamento importante della piazza XXV Aprile che diventerà interamente pedonale e pavimentata in porfido.
Verrà realizzato un controviale parziale su corso Francia, con il recupero di un fabbricato dismesso, e sarà presente un nuovo passaggio pedonale a chiamata ubicato più verso Torino rispetto a quello esistente. La piazza avrà nelle immediate vicinanze la nuova fermata della metropolitana "Collegno Centro" per l'attraversamento sotterraneo di corso Francia: proprio per questo motivo non è possibile prevedere parcheggi interrati.
Dall'incontro con residenti e mercatali è emersa piena soddisfazione per il lavoro e per le soluzioni proposte. Nella stessa sera del consiglio comunale sono partite le simulazioni di stallo con i commercianti del mercato, alle quali seguiranno gli accertamenti urbanistici per riuscire a siglare la convenzione definitiva con la proprietà.
«Non abbiamo ancora la certezza che tutto possa chiudersi così come stiamo sperando, ma le premesse, per ora, ci sono tutte grazie alla disponibilità della proprietà, alla competenza degli uffici comunali commercio, lavori pubblici, urbanistica e polizia locale», ha concluso Matteo Cavallone. Il sindaco ha sottolineato quanto il mercato del mercoledì rappresenti per Santa Maria non solo un luogo di acquisti, ma un punto di riferimento affettivo, sociale e identitario. «È un pezzo di storia della nostra comunità, che merita rispetto e attenzione», ha aggiunto, spiegando come l'obiettivo sia restituire a Santa Maria una piazza bella, accogliente e funzionale, con nuovi parcheggi e una viabilità più ordinata.
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