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il caso

Morto nell'incidente, giallo sull'ultima notte: «Pavel non è venuto al lavoro e non ha avvisato»

Il 32enne romeno deceduto nello schianto contro il pullman ad Arignano avrebbe dovuto fare il turno notturno. Ma non si è presentato

L'incidente di Arignano. Nel riquadro, Pavel Birsei

L'incidente di Arignano. Nel riquadro, Pavel Birsei

Pavel Birsei al lavoro non si era presentato. E lo aveva fatto senza avvisare i suoi colleghi. Il 32enne romeno vittima dell’incidente di Arignano (finito con la sua Bmw contro un bus che stava portando gli alunni in una scuola di Chieri) la notte del 6 novembre non è andato al lavoro. Il turno di notte, dunque, Pavel non l'ha fatto. «Non l’abbiamo visto al lavoro, Pavel non aveva comunicato nulla - afferma Giuseppe Ambrogio, amministratore delegato di "Sintesi e Ricerca",Nazienda di Santena per la quale lavorava Pavel -. Anche due notti precedenti a quella dell’incidente, quando pure in quel caso doveva essere di turno, Pavel non era venuto. Ma in quella circostanza aveva avvisato, dicendo che stava male».

Quindi, pare che Pavel Birsei non stesse bene da giorni. A questo punto però sorge una domanda: dov'era il 32enne quella notte? Quesito a cui dovranno dare risposta i carabinieri, che indagano sull'incidente di Arignano. Pavel lavorava a Santena, presso la "Sintesi e Ricerca", azienda che si occupa di cere ad uso industriale e che ha fornito le candele alla famiglia reale inglese. In azienda dal 2017, aveva una fidanzata ma viveva a Chieri con la madre. Alla “Ser” di Santena lavorava nel reparto food, al primo piano dello stabilimento, dove si fanno le cere per gli alimenti. «Problemi? Non ne aveva mai dati - conclude l’ad Ambrogio - anzi era un ragazzo socievole, partecipava spesso agli eventi aziendali. Abbiamo 300 dipendenti e Pavel alla cena di Natale c’era sempre». Colpo di sonno, malore improvviso. Tante le ipotesi attorno all’incidente fatale a Pavel. Non si esclude anche la guida in stato d’ebbrezza. In azienda, i clienti stanno facendo una colletta per aiutare la sua famiglia.

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