Veronese, caccia all'arma del delitto: il killer accompagna i carabinieri sul fiume

«Ho gettato il coltello vicino al fiume, nella zona del cimitero di Collegno, verso l'Ikea». Così parlava Michele Nicastri, 49 anni, nel corso del suo interrogatorio, quando gli investigatori gli avevano chiesto dove avesse nascosto l'arma con la quale il 23 ottobre scorso aveva assassinato Marco Veronese, imprenditore 39enne. E oggi, martedì 18 novembre, proprio dalla zona del cimitero di Collegno sono partite le ricerche del coltello usato per l'omicidio. A guidare i carabinieri e il sostituto procuratore Mario Bendoni è proprio Michele Nicastri, reo confesso dell'omicidio e per il quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

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I carabinieri, accompagnati dai vigili del fuoco, dalle prime ore della mattinata setacciano l'area dove potrebbe trovarsi l'arma insanguinata che Nicastri ha buttato nei pressi della Dora dopo l'omicidio di Marco Veronese.  Nicastri è accompagnato dai suoi avvocati, Chiara Gatto e Luca Calabrò. Sul posto anche la polizia locale di Collegno.