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Collegno, disabile con Parkinson resta senza passo carrabile: la denuncia della famiglia

Al Villaggio Leumann i lavori PNRR chiudono il passo carrabile dei Neglia. Promesse sul mantenimento dell'accesso e sullo stallo condiviso per disabili disattese

Collegno, disabile con Parkinson resta senza passo carrabile: la denuncia della famiglia

«Ci avevano promesso il mantenimento del passo carrabile per il carico e scarico del disabile e uno stallo di sosta condiviso con un altro disabile, e invece nulla di tutto ciò». A parlare è Davide Neglia, figlio di Stefano, disabile al 100% a causa del Parkinson da oltre vent’anni, e fratello di Salvatore, affetto dalla malattia neurodegenerativa di Huntington.

La famiglia vive in una delle abitazioni private, acquistata nel 1983, del Villaggio Leumann, lo storico complesso operaio in stile liberty, e da mesi porta avanti una battaglia legata ai lavori di riqualificazione finanziati dal PNRR. Un intervento che, secondo i Neglia, avrebbe creato gravi disagi alle loro necessità quotidiane.

Prima dell’avvio del cantiere, la famiglia poteva utilizzare senza problemi il passo carrabile di fronte alla casa. Poi, tutto è cambiato. «Era il 6 novembre, alle 9.15, quando si sono presentati alla porta un tecnico comunale e quattro vigili per convincere i miei familiari ad accettare l’inizio dei lavori», racconta Davide. «In quel momento c’erano solo mio padre e mio fratello: intimoriti, hanno acconsentito. Poco dopo gli operai hanno rimosso la vecchia recinzione in legno e installato una provvisoria in metallo, chiudendo l’accesso al passo carrabile».

I lavori in corso nel Villaggio – che comprendono tra l’altro la realizzazione di nuove recinzioni, la riqualificazione delle aree verdi e il recupero del disegno originario degli spazi – hanno comportato anche l’eliminazione del passo carrabile utilizzato dai Neglia.

Nel Villaggio Leumann solo cinque abitazioni sono private, le altre sono di proprietà del Comune e sono gestite dall’ATC. L’Amministrazione comunale precisa che è stata condotta un’analisi congiunta con Soprintendenza dei beni culturali e ATC che ha portato all’eliminazione degli elementi “non consoni al luogo”, poiché nel tempo i giardini delle unità abitative avrebbero subìto utilizzi non coerenti con la configurazione storica.

La famiglia, però, contesta le modalità e i tempi degli interventi e chiede che vengano rispettate le promesse: il mantenimento del passo carrabile per il carico e scarico del disabile e uno stallo di sosta condiviso con un altro disabile. «Promesse ricevute lo scorso dicembre dall’assessore Roberto Bacchin insieme alla geometra del Comune», precisa Davide.

Ad oggi il Comune, rappresentato dall’assessore Bacchin – che detiene le deleghe alle Politiche sociali e all’Ambiente – resta fermo sulle proprie posizioni: «Siamo disponibili a trovare una soluzione con la realizzazione di uno stallo, anche due, dedicato e riservato a pochi metri dalla casa».

Nel frattempo, i lavori proseguono, non solo all’interno del Villaggio Leumann ma anche lungo corso Francia, dove è in costruzione una pista ciclabile che, secondo la famiglia, finirà per creare un ulteriore sbarramento di fronte alle abitazioni.

Come sottolineato anche dal segretario di Fratelli d’Italia di Collegno, Gianluca Gianotti, a cui si è rivolta la famiglia Neglia: «In caso di emergenza, dove sosteranno i mezzi di soccorso come ambulanze e vigili del fuoco? Soprattutto considerando che lungo corso Francia è in corso la realizzazione di una pista ciclabile con muretto di separazione dalla carreggiata. Una situazione davvero inaccettabile».

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