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un Capodanno sicuro
31 Dicembre 2025 - 21:15
Immagine di repertorio
In vista dei festeggiamenti di Capodanno 2026, sei Comuni dell’area torinese – Gassino Torinese, Castiglione Torinese, San Raffaele Cimena, Sciolze, Rivalba e Cinzano – hanno avviato una campagna congiunta per invitare i cittadini a non utilizzare botti e fuochi d’artificio. Il messaggio, diffuso attraverso i canali istituzionali, è sintetizzato nello slogan “Spegni i botti e accendi il rispetto”.
Le amministrazioni spiegano che l’accensione di materiali esplodenti può causare disturbo, paura e situazioni di pericolo per le persone, per gli animali e per l’ambiente. L’iniziativa richiama inoltre il tema degli incidenti legati agli articoli pirotecnici, oltre agli effetti che i rumori improvvisi possono avere su soggetti fragili, come bambini, anziani o persone particolarmente sensibili.
Nella comunicazione viene anche ricordato che l’utilizzo di fuochi e botti è soggetto a normative e requisiti di sicurezza, con un riferimento implicito al fatto che non si tratti di oggetti privi di rischi e che l’accensione in strada possa generare pericoli, soprattutto in prossimità di abitazioni, auto parcheggiate e aree frequentate.
La campagna ha suscitato discussioni online, in particolare sotto un post del Comune di Gassino Torinese, dove alcuni cittadini hanno chiesto misure più restrittive. Tra i commenti, è emersa la proposta di passare dalla sensibilizzazione al divieto, sostenendo che solo ordinanze e sanzioni potrebbero ridurre l’uso dei botti.
L’amministrazione ha risposto sottolineando che un provvedimento di divieto avrebbe efficacia solo se accompagnato da un controllo capillare del territorio, altrimenti rischierebbe di restare formale e di incidere soprattutto su chi già rispetta le regole. Per questo motivo, la scelta dichiarata rimane quella della sensibilizzazione, indicata come uno strumento più praticabile nel breve periodo e utile a promuovere un cambiamento nelle abitudini.
L’obiettivo dell’iniziativa è limitare l’uso di materiali esplodenti durante la notte di Capodanno, riducendo rischi e disagi e promuovendo modalità di festa considerate più compatibili con la sicurezza pubblica e con il contesto urbano.
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